L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) si è espressa sull’istanza presentata dalla Cooperativa Sociale Colisseum, che come noto ha dovuto abbandonare la struttura di via Del Dos nei giorni scorsi. L’Autorità ha confermato l’inidoneità del Programma economico finanziario presentato dall’amministrazione del Comune di Como per la struttura di via Del Dos.
Queste le parole testuali diffuse oggi: “Ritenuto che il riavvio della procedura, a partire da una rinnovata stima dei costi di gestione e investimento e dei ricavi consentirebbe ai concorrenti di formulare offerte consapevoli e all’amministrazione concedente di potere contare su una gestione dell’impianto in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza, il Consiglio ritiene, nei limiti delle motivazioni che precedono, inidoneo il PEF predisposto dall’amministrazione concedente a consentire agli operatori economici interessati di elaborare offerte attendibili e consapevoli”.
La delibera in sostenza riguarda la gara europea per l’affidamento in concessione della gestione degli impianti sportivi in via del Dos 3 a Como, a seguito dell’istanza presentata dalla Cooperativa Sociale Colisseum, confermando l’inidoneità del PEF presentato con il bando per la nuova gestione emesso dall’amministrazione del Comune di Como.
Alla luce dei nuovi eventi, la Cooperativa Sociale Colisseum terrà una conferenza stampa all’inizio della prossima settimana (martedì) in cui verranno forniti ulteriori dettagli sulla sentenza e si cercherà di proporre soluzioni per il futuro della struttura con l’obiettivo di evitarne la chiusura al 31 luglio 2022.
4 Commenti
Un’amministrazione così infallibile nei fallimenti poteva non essere certificata ufficialmente??? Preziosa medaglia da portare orgogliosamente…
A casa chi sbaglia, non solo Landriscina
ANCHE L”ANAC BOCCIA LA GIUNTA USCENTE
Smentendo clamorosamente la nota del 16/06/22 diffusa dal Comune di Como in cui, sul caso del Centro Colisseum di via Del Dos, si affermava – ed oggi si può aggiungere, a commento, senza un briciolo di prudenza e di pudore – che: “l’Amministrazione non si sente quindi responsabile di quanto sta accadendo”,
l’ANAC ha invece accolto il ricorso presentato dalla cooperativa, costringendo di fatto il Comune ha dover redigere, nell’eventualità, un nuovo Bando con le indicate correzioni, in quanto la procedura di gara presenta, come ritenuto da Colisseum, “gravi lacune e incongruità interpretative”.
Basterà la semplice indizione di un emendato Bando di gara alla nuova Giunta, o, per l’incombenza, cambieranno anche Dirigente e funzionari redattori?
A SuperRapi “l’ardua sentenza”…
Ma che dirigenti ci sono in comune ? Non ne fanno una giusta?