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Caso Gimbe, i “magheggi” e i dati Covid “sottostimati”. Regione querela la Fondazione e il presidente Cartabellotta

Ne parlavamo solo poche ore fa. Le dichiarazioni di Nino Cartabellotta, presidente della prestigiosissima Fondazione Gimbe di Bologna, hanno scatenato la furia di Regione Lombardia.

Covid – Fondazione Gimbe: “In Lombardia dati sottostimati”. La replica furibonda: “Non è vero, parole gravissime, inaccettabile” 

Ebbene, dopo la replica, Palazzo Lombardia annuncia querela:

 

“Regione Lombardia, attraverso il proprio ufficio legale, ha deciso di presentare una querela contro la fondazione Gimbe e il suo presidente Nino Cartabellotta. Un atto inevitabile, il nostro, dopo quanto affermato dal presidente della fondazione che, parlando dei dati sanitari della Lombardia, ha dichiarato, fra l’altro, che ‘si combinano anche dei magheggi sui numeri'”.

Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia. “Accuse intollerabili e prive di ogni fondamento – si legge nella Nota – per le quali il presidente di Gimbe dovrà risponderne personalmente. I nostri dati, come da protocollo condiviso da tutte le Regioni, vengono trasmessi quotidianianamente e con la massima trasparenza all’Istituto Superiore Sanità”.

Non solo Corriere della Sera (link sopra) Cartabellotta intervistato da Maria Latella e Simone Spetia su Radio24 ha detto: “C’è il ragionevole sospetto che sia così che le Regioni aggiustino i dati per non essere fermate. In Lombardia si sono verificate troppe stranezze sui dati, soggetti dimessi che venivano comunicati come guariti, il ritardo nella trasmissione dei dati, e i riconteggi sono molto più frequenti nella fase 2. Come se ci fosse una necessità di mantenere sotto un certo livello i casi diagnosticati”.

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Un commento

  1. Non capisco lo stupore ognuno di noi conosce qualcuno che, seppur ammalato, non ha ricevuto il tampone. È chiaro che in questo momento si cerca di mantenere il limite dei contagi sotto soglia 500 per evitare una nuova chiusura delle attività.

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