Dopo settimane di ricovero, lo abbiamo raccontato qualche giorno fa, ce l’ha fatta ed è stato dimesso.
Ha aspettato un po’, il legittimo tempo di una minima convalescenza, per raccontare nel dettaglio quella “brutta polmonite” di cui tutti abbiamo scritto.
Era Covid19, nonostante i tamponi non lo confermassero, il quadro clinico non ha lasciato alcun dubbio né a lui, è la sua materia, né a tutti i colleghi che lo hanno avuto in cura (come sia possibile che il tampone non lo abbia confermato, lo spiega dettagliatamente nell’intervista, sotto).
Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici di Como e della Lombardia, ha battuto il Coronavirus e non è stato facile, per niente.
La degenza, ricorderete, aveva portato Spata a una scrivere una lunga lettera, un fortissimo j’accuse nei confronti di Regione Lombardia.
Il presidente Spata a Gallera: “Io, medico ricoverato nei giorni del Coronavirus, dico che avete vergognosamente abbandonato Como”
Spata è tornato a essere, per fortuna, quel battagliero tosto che conosciamo da anni. Sta bene e si sta rimettendo in forma.
E’ l’occasione per fare il punto su quella sanità abbandonata, sullo stato dell’emergenza, sul futuro che ci aspetta. In questo senso il presidente è chiaro: “Non abbiamo raggiunto né il picco, né il plateau (condizione in cui il numero dei casi rimane costante nel tempo, Ndr) è essenziale non muoversi, lo dico da medico e da scampato al Covid19. E’ un’esperienza tremenda”.
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4 Commenti
Ho dimenticato i puntini…..
Caro Dottor Spata, hai fatto ricorso per caso a cortisone e/o Fans ? Un collega che ha criticato da subito il protocollo OMS che, infatti e’ cambiato radicalmente nel tempo.
Tachipirina
CT Scan e’ il metodo migliore per confermare Covid 19 e’ uscito anche un paper qualche giorno fa al proposito.
Questa testimonianza da brivido ..tocca il cuore ~ Grazie Dottor Spata