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Cecchi Paone, ambasciatore della Fondazione Volta, sospeso dalla massoneria e processato dal Grande Oriente

Alessandro Cecchi Paone, noto giornalista nonché consulente e ambasciatore nella promozione delle iniziative culturali di Fondazione Volta, è stato sospeso dalla massoneria è sarà processato dal Grande Oriente d’Italia per la sua intervista a “FQ Millennium”, il mensile legato al quotidiano “il Fatto Quotidiano” che ha dato la notizia.

La vicenda  non dovrebbe influire in alcun modo sul ruolo per l’ente comasco (da cui, come annunciato a inizio 2020, dovrebbe ricevere complessivamente 7.500 euro per la partecipazione a cinque eventi organizzati dalla Fondazione guidata da Luca Levrini oltre a una consulenza generica) ma il tema dei legami massonici in città ha fatto capolino più volte in consiglio comunale a Como.

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Ma come mai Cecchi Paone (nel frattempo sospeso da ogni attività rituale con un decreto firmato il 13 luglio dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi) dovrà subire un processo massonico, al termine del quale potrebbero essere presi provvedimenti disciplinari, dall’ammonizione all’espulsione?

Cecchi Paone risulterebbe sotto inchiesta per un’intervista rilasciata al mensile “FQ MillenniuM” dedicata alla storia della sua famiglia e del Grande Oriente d’Italia, la principale obbedienza della massoneria in Italia, e alla sua esperienza come “fratello”, termine con cui si chiamano tra loro i massoni.

Una lunga chiacchierata che, però, potrebbe aver in qualche modo varcato i confini classici delle regole massoniche, scavalcando anche il Gran Maestro e la sua autorità.

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