Non ha mancato di una certa ironia la Guardia di Finanza di Como chiamando l’operazione Bella Vita.
I militari nelle scorse ore hanno effettuato un sequestro preventivo di un appartamento del centro storico cittadino. Valore: 2milioni e 760mila euro.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Como, Laura De Gregorio su richiesta del Pubblico Ministero titolare delle indagini, Mariano Fadda.
Le indagini sono state condotte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico finanziaria e riguardano, spiegano da Casa del Fascio: “l’abusiva attività in Italia di una Società Svizzera che opera nel settore bancario in assenza della prevista autorizzazione da parte di Banca d’Italia”.
Il sequestro è la diretta conseguenza di perquisizioni effettuate lo scorso febbraio tra Como e Roma a carico degli indagati, accusati di riciclaggio e abusivismo finanziario
In particolare, la società finita nel mirino degli inquirenti ha emesso, sull’intero territorio nazionale, circa 3.900 fidejussioni, raccogliendo premi per circa 8,7 milioni di euro. Parte di queste somme sono state riversate sui conti correnti della moglie dell’amministratore di fatto della società che – denunciata a sua volta per il reato di riciclaggio – ha utilizzato il denaro per l’acquisto
dell’immobile sequestrato.