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Cernobbio sogna l’isola dello sport a Villa Erba. Accordo Monti-Arcioni, si punta sull’ex Galoppatoio

Nel momento di grande difficoltà che stanno affrontando le società sportive, ormai da un anno, una luce di speranza arriva da Cernobbio.

La Giunta cernobbiese ha infatti deliberato la partecipazione al bando “Sport nei parchi”, promosso su scala nazionale da Anci in collaborazione con l’azienda Sport e Salute, per promuovere lo sport all’aperto e consentire la ripresa dell’attività sportiva nel rispetto delle misure anti-Covid.

E quale area mettere a disposizione delle associazioni, se non l’ex Galoppatoio? L’idea è creare una vera e propria “isola dello sport” che possa accogliere le società ma anche i cittadini per svolgere attività organizzate all’aperto in tutta sicurezza.

“Abbiamo partecipato a questo bando nazionale, per cui la concorrenza è molto alta, con l’obiettivo di sviluppare lo sport nell’area del Galoppatoio – spiega il sindaco Matteo Monti – considerando anche che non penso ci saranno tantissimi eventi quest’anno. Anche se non venisse finanziato, metteremo qualche risorsa noi per poterlo portare avanti. Il presidente di Villa Erba, Filippo Arcioni, ha dato l’assenso e quindi vedremo insieme cosa si potrà fare. Abbiamo coinvolto l’Asd Cernobbio 2010 che è l’associazione che gestisce il palazzetto e poi il Circolo Vela, oggi il progetto comunque è in stato embrionale. Abbiamo questo spazio immenso del Galoppatoio, sarebbe un peccato non utilizzarlo”.

L’idea è stata proposta, in particolare, dall’assessore a Sport e Giovani Mario Della Torre proprio per fare rete sul territorio. “Avevamo già fatto questo esperimento lo scorso anno – così l’assessore – coordinando l’attività sportiva con le società di Cernobbio. Nemmeno a farlo apposta ora è uscito questo bando, quindi riproponiamo in modo più strutturato l’utilizzo del Galoppatoio al fine di fare attività sportive per il territorio”.

Secondo il progetto portato avanti da Della Torre, l’area verrebbe aperta nel periodo estivo e dedicata ad attività differenti: durante la settimana lo spazio sarebbe concesso alle società sportive del territorio, affinché possano tenere i corsi per i propri atleti. Nel fine settimana, invece, si svolgerebbero attività sportive aperte al pubblico e gratuite per tutte le fasce d’età: dai bambini fino agli over 65. Prevista anche la partecipazione di istruttori dell’azienda Sport e Salute, per aiutare le società sportive e organizzare incontri rivolti ai cittadini.

“Vogliamo ringraziare il presidente Arcioni – aggiunge l’assessore cernobbiese – visto che l’esperimento dello scorso anno ha funzionato, ci è venuto semplice individuare l’area del Galoppatoio per portare avanti questo bando. Il progetto è strutturato su un anno ma bisogna capire come renderlo accessibile, in base anche alla stagionalità. Potenzialmente si potrebbe utilizzare tutto l’anno, ovviamente coordinandoci con il calendario di Villa Erba. In totale il finanziamento sarebbe fino a 24mila euro di contributo, appunto per un anno”.

Proprio il presidente di Villa Erba, Filippo Arcioni, sottolinea la valenza dell’iniziativa. “L’anno scorso, nell’ambito dell’iniziativa “Villa Erba open air”, abbiamo offerto a tutte le società sportive questo spazio – afferma – perché a causa del lockdown avevano sofferto molto e quindi, vista anche l’inattività di Villa Erba per la pandemia, ci è sembrato giusto mettere a disposizione le nostre strutture. Quest’anno abbiamo visto la possibilità offerta dal bando, proposta dal Comune, e quindi abbiamo dato risposta affermativa per aiutare nuovamente le società sportive”.

Ma il grande progetto di Arcioni, come avevamo anticipato qui lo scorso anno, è ben più ampio.

“Queste iniziative riguardano interventi spot, d’occasione – sottolinea – ma stiamo lavorando per far sì che il Galoppatoio venga destinato ad attività per la collettività. Vorremmo un palco per le attività culturali, purtroppo stiamo incontrando qualche difficoltà con la Sovrintendenza ma io voglio far capire che Como ha bisogno di uno spazio attrezzato. Il Galoppatoio è talmente ampio che si possono fare attività sportive ma anche artistico-culturali, per cui servirebbe una struttura fissa modulare per vari tipi di eventi. Abbiamo i soldi per poterlo fare, mancano solo le firme di chi deve autorizzare il tutto. Spero, poi, che ci sia quanto prima un ristoro presso le ex Serre”.

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