Cgil, Cisl e Uil di Como da l’appuntamento per il primo maggio fuori dai cancelli della Henkel di Lomazzo.
Come noto i vertici tedeschi hanno annunciato la chiusura dello stabilimento per giugno e nessun tentativo di mediazione ha portato esiti favorevoli.
HENKEL, COSA STA SUCCEDENDO
Sabato, dalle 10 alle 13.30, ci saranno le testimonianze di alcuni delegati delle aziende del territorio. Interverranno Salvatore Monteduro, segretario generale Uil del Lario, e Paolo Ronchi, segretario generale Femca Lombardia. Concluderà il neoeletto segretario generale della Cgil Lombardia Alessandro Pagano.
“L’Italia e il nostro territorio si curano con il lavoro: siamo nel pieno di una pandemia e, ancora una volta di più, è fondamentale rilanciare l’occupazione”, dichiarano Umberto Colombo, Daniele Magon e Salvatore Monteduro, i tre segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil.
“La lotta della Henkel è un simbolo per tutta la provincia e non solo: è inaccettabile che un’azienda non in crisi decida di chiudere lo stabilimento di Lomazzo. Non ci rassegniamo. Inoltre, oltre alla difesa dell’occupazione, servono un rilancio delle attività produttive e progetti di qualificazione del personale, nella tutela della salute e della sicurezza. Vista la situazione economica incerta a causa della pandemia, occorre che il governo proroghi il blocco dei licenziamenti per tutte le aziende fino a fine ottobre per consentire anche a Como una discussione sulle politiche attive del lavoro, così da scongiurare emergenze occupazionali”.