Un’ampia e articolata lettera inviata al sindaco di Como, Alessandro Rapinese, dal Consiglio , con la presidente Mara Taiana, e dalla dirigente scolastica Grazia Miccolis dell’Isituto Comprensivo Borgovico di Como. Il tema, ancora una volta, è l’annunciata chiusura del nido Magnolia. Il documento è un’attenta analisi del processo educativo della relazione armonica tra tutte le scuole del quartiere, in chiave pedagogica. Vengono spiegati i progetti educativi e offerti i numeri. Quindi viene chiesto al primo cittadino un ripensamento. Ecco quanto scrivono:
Signor Sindaco,
a nome del Consiglio d’Istituto dell’IC Como Borgovico e in particolare a nome della Scuola Infanzia Raschi vorremmo comunicarle quanto segue a proposito della decisione di chiusura dell’asilo nido Magnolia di via Passeri a Como. In questi anni abbiamo condiviso un’esperienza di confronto, di collaborazione, professionalità non solo all’interno del plesso e dell’Istituto, ma anche con la comunità educativa del nido Magnolia.
La continuità tra le due realtà (nido – scuola dell’infanzia) ha sempre tenuto conto degli stili educativi e delle occasioni di apprendimento che si sono sviluppate negli incontri e nelle relazioni. Queste modalità di lavoro hanno creato un clima sereno per i bambini e per le famiglie e tutto ciò è stato possibile grazie alla perfetta collocazione in cui si trovano le due realtà, essendo situate nello stesso edificio.
Oltre alle esperienze di confronto e ai progetti di continuità pregressi, lo scorso anno scolastico la referente Maria Grazia Bozzi (precisamente il 20 aprile 2023) ha partecipato alla riunione presso la biblioteca comunale per l’insediamento del Coordinamento Pedagogico Territoriale Zerosei. Durante questo incontro i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale hanno delineato le funzioni di questo organo. Il Coordinamento Pedagogico Territoriale costituisce un elemento indispensabile dal punto di vista tecnico-pedagogico della governance locale dei servizi, svolgendo un ruolo fondamentale nell’espansione e nella qualificazione dei servizi per l’infanzia attraverso il confronto professionale e collegiale.
Credendo fermamente in questo programma, Nido Magnolia e Scuola Infanzia Raschi hanno sin da subito collaborato nello stendere un progetto che vede coinvolti i bambini dell’ultimo anno del nido e gli alunni di tre anni della scuola dell’infanzia: sono state già delineate le linee guida dei prossimi anni scolastici. (Alleghiamo documento)
Quando si parla di progettazione “Zerosei” si fa riferimento:
alla costituzione di un curriculum unitario e coerente;
ad un vocabolario condiviso;
a rinforzare il senso di identità.
La domanda che Le poniamo è: “Perché l’Amministrazione propone un curriculum di progetto “Zerosei” e successivamente chiude il nido di riferimento con il quale poterlo attuare?”. Ci preme evidenziare ancora una volta l’ubicazione del Nido Magnolia.
La sua posizione, infatti, non solo consente di sviluppare la progettualità “Zerosei” (le linee guida e la legislazione al riguardo “caldeggiano” la prossimità delle realtà nido-infanzia per attuare il progetto) ma lo inserisce in un percorso educativo di più ampio respiro.
La continuità didattica si allarga al raccordo pedagogico-didattico tra i diversi ordini di scuola (Asilo nido, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado) ubicati nel quartiere Borgovico e nell’IC Como Borgovico e che da tempo sviluppano percorsi formativi di qualità.
Per chiarire meglio il concetto dicontinuità eprossimità vorremmo sottoporre alla sua attenzione i dati delle iscrizioni per l’a.s. 2024-2025 della Raschi: l’anno prossimo alla scuola Raschi ci saranno circa 95 bambini di cui 34 sono nuovi iscritti; dei 19 bambini che escono dal nido Magnolia 18 si sono iscritti alla Raschi. I bimbi della Magnolia rappresentano dunque il 53% dei nuovi iscritti della Raschi. Grazie alla progettualità messa in campo negli ultimi due anni tra le due scuole, nonostante il calo demografico, la scuola Raschi mostra un trend positivo di iscritti provenienti dal nido Magnolia che è passato dal 20% a oltre il 50%.
Eliminare l’Asilo Nido Magnolia da questa realtà significa creare un impatto negativo da un punto di vista sia pedagogico – didattico e sociale su tutto l’Istituto Comprensivo Como Borgovico.
Come Consiglio d’Istituto siamo, infine, molto preoccupati sulla destinazione dei locali dell’Asilo Nido Magnolia e vorremmo sapere a quale scopo saranno destinati i suddetti spazi.
Ci teniamo a precisare che Nido e Scuola dell’Infanzia all’interno sono comunicanti e che in quella scuola il prossimo anno saranno presenti circa 100 bambini e non sarà possibile la convivenza con qualsiasi attività al pian terreno che abbia finalità diverse dal servizio educativo per l’infanzia.
In conclusione, la nostra richiesta è quella di rivedere la Sua decisione di chiudere il nido Magnolia, ma, al contrario, fare il possibile per dare corpo e consistenza al progetto Zerosei così come previsto dal Coordinamento Pedagogico Territoriale.
Un cordiale saluto
Il consiglio d’Istituto
IL DOCUMENTO UFFICIALE
5 Commenti
Accurata analisi sociale delle motivazioni contro la chiusura del
Nido Magnolia! Complimenti al Consiglio dell’IC COMO BORGOVICO!
Peccato che Superman non ascolti nessuno. Quello che decide (singolare) non si discute. Gli unici che potrebbero fare qualcosa servono solo a dare il numero legale alle sedute ma in sostanza cubano lo zero assoluto.
A como aprono solo i parcheggi
Alberi segati, asili chiusi..colate di cemento!
Che bel futuro! Per fortuna sono vecchio..
Grazie a chi si impegna a costruire, con costanza e impegno, invece che a demolire.
92 minuti di applausi…!