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Regione Lombardia, sì ai cimiteri per gli animali d’affezione: “Meritano un luogo per essere commemorati”

La Commissione regionale Sanità, presieduta da Emanuele Monti (Lega), ha approvato oggi a larga maggioranza (solo due astensioni: Azione e M5S) il progetto di legge che disciplina la realizzazione, localizzazione e gestione dei cimiteri per animali d’affezione. Il documento, di cui Claudia Carzeri (FI) è relatrice e promotrice insieme a Consiglieri di diversi gruppi di maggioranza e del gruppo Misto, intende stabilire una normativa uniforme e completa circa la realizzazione di tali aree, assicurando la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti, nonché garantire la tutela dell’igiene pubblica, dell’ambiente e della salute.

“La mia proposta – ha spiegato Claudia Carzeri – nasce dal fatto che, nelle case italiane, la presenza di animali d’affezione è sempre maggiore: pensiamo, infatti, che circa il 39% degli italiani, una cifra pari a circa 20,3 milioni di persone, possiede almeno un cane o un gatto in famiglia. Inoltre, come la pandemia ha dimostrato, gli animali domestici rivestono spesso un ruolo essenziale anche nella cura di disturbi specifici: un esempio è sicuramente quello della pet therapy, ormai sempre più diffusa e che tocca ambiti sempre maggiori. Gli animali d’affezione sono, quindi, veri e propri membri della famiglia e, in quanto tali, meritano di avere un luogo decoroso nel quale commemorare la loro scomparsa. Una società civilmente evoluta, infatti, non può non favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali non solo durante la loro vita, ma anche dopo la loro dipartita”.

Il progetto di legge regola, in maniera chiara e completa, sia la localizzazione dei cimiteri che la loro gestione, prevedendo altresì la disciplina relativa al trasporto delle spoglie e al loro seppellimento.

Nei cimiteri per animali da compagnia si possono sia deporre le urne cinerarie sia inumare le carcasse, posando anche cippi e targhe funerarie. La costruzione e l’ampliamento dei cimiteri per animali da compagnia sono soggetti al rilascio dei necessari titoli edilizi da parte del Comune competente per territorio, che si avvale dell’Agenzia di Tutela della Salute per la verifica degli aspetti igienico sanitari. I cimiteri per animali da compagnia possono essere realizzati e gestiti sia da enti pubblici che da soggetti privati.

Prevista la realizzazione di crematori, anche all’esterno dei cimiteri, previa autorizzazione del Comune nell’ambito della pianificazione urbanistica, in conformità alle norme regionali, comprese quelle recenti di rigenerazione urbana.

La Giunta regionale, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, definisce con Regolamento regionale le modalità attuative.

Il progetto di legge, costituito da 14 articoli, è privo di norma finanziaria, in quanto non prevede stanziamenti dal bilancio regionale. Sarà discusso dall’Assemblea lombarda nella seduta di martedì 18 ottobre.

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5 Commenti

  1. Io sono padrone di un cane, e ho sempre avuto cani a cui voglio bene, e amo la simbiosi tra gli essere umani e i loro animali domestici, ma da qui ad andare al cimitero dei cani ce ne passa. Per questo reputo una follia un cimitero per gli animali domestici, se invece questa iniziativa serve per snellire la burocrazia quando sopraggiunge la morte ben venga. Sono sempre animali non trasformiamoli in essere umani

  2. E’ comprensibile la perplessità di chi si è privato della gioia di avere un animale.
    Chi vive con un cane o un gatto ha da sempre questo desiderio. E’ molto importante che venga realizzato. Poi a chi non ha animali cosa interessa? Naturalmente sarà a pagamento, quindi chi vorrà portare il proprio animale non chiederà soldi a nessuno, non si capisce perché si deve parlare di “follia” o contrariare questa iniziativa.
    Anche chi compra terreno al cimitero (per umani/cristiani) per costruire una cappella gentilizia per la famiglia paga profumatamente il terreno in Comune e la costruzione senza chiedere niente a nessuno. Tutto di tasca propria.
    Ottima iniziativa! Chi non condivide è un po’ arido….eh!

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