Passare 5 giorni con George Clooney e la moglie Amal sul Lago di Como? E’ possibile, anzi accadrà ma il ‘pacchetto’ costa come minimo 220mila euro. E naturalmente si può salire anche di molto per aggiudicarsi un’esperienza indimenticabile. Ma assolutamente reale, come ha rivelato la rivista Variety, secondo cui la coppia di Hollywood sta organizzando un evento super esclusivo in Italia, e nello specifico sul Lago di Como, per raccogliere fondi a favore della Clooney Foundation for Justice. Un evento inevitabilmente esclusivo, le indiscrezioni dicono per soli 16 ospiti selezionati e desiderosi di scoprire “gli aspetti più incredibili del Lago di Como”.
L’evento dovrebbe svolgersi ad agosto e la quota per la partecipazione parte da 160mila euro a camera, con soggiorno presso Passalacqua, villa settecentesca denominata due anni fa miglior hotel del mondo e facente capo alla famiglia De Santis.
In più ai partecipanti è richiesta una donazione minima di 60mila euro alla Fondazione Clooney.
Al soggiorno di quattro notti nell’hotel da sogno, si aggiungeranno poi molte altre attività, a partire dalle cene preparate da chef di fama mondiale, un elegante party in giardino vista lago organizzato da George e Amal Clooney e poi visite private a ville storiche (pare Villa Balbianello) e monumenti, gite panoramiche in barca e, pare, anche una serata al Teatro Sociale di Como.
Ci saranno anche talk e dibattiti su filantropia e temi sociali e il tutto sarà pensato ad hoc per celebrare “la narrazione, la musica e l’espressione artistica nella ricerca della giustizia”.
L’obiettivo dell’iniziativa infatti è raccogliere più di 1 milione di dollari in supporto diretto alla Clooney Foundation for Justice che, come si legge nel sito web ufficiale, promuove la giustizia fornendo assistenza legale gratuita in difesa della libertà di parola e dei diritti delle donne in oltre 40 Paesi. Questo evento sarà più grande e importante rispetto a quelli organizzati normalmente dalla coppia, forse perché i Clooney sentono che, in questo momento, è più importante che mai “lottare contro una tendenza globale all’autoritarismo che cerca di punire coloro che dicono la verità al potere”.