“Stanno asfaltando via Pessina. La Casa del Fascio e l’Uli senza auto sono una meraviglia. La Como della rinascita deve partire dalla cultura! Via i parcheggi dagli edifici cult!”.
Questo l’appello lanciato oggi da Roberta Lietti, gallerista e curatrice comasca esperta del periodo Razionalista (sue diverse pubblicazioni e mostre sull’argomento, ultima la mostra Mario Radice: il pittore e gli architetti allestita l’anno scorso in Pinacoteca).
Un invito accorato a guardare la città di questi giorni, con le strade deserte e i monumenti che sembrano tornare a respirare, senza immaginare scenari impossibili di un mondo senza auto ma semplicemente provando a riflettere su piccoli cambiamenti.
“Vedere la città adesso è qualcosa di metafisico – spiega – i monumenti riacquistano la loro forza, la loro potenza e il loro significato simbolico. Da un punto di vista culturale la situazione è favorevolissima, un’occasione più unica che rara per pensare di valorizzare gli edifici più significativi liberandoli dalle auto partendo, ad esempio, da una via Pessina senza i parcheggi che deturpano le facciate laterali della Casa del Fascio e dell’Uli.”.
Qualcuno, però, potrebbe obiettare che questi edifici sono stati progettati per vivere in una città e convivere con la presenza di auto: “Quando questi edifici sono stati costruiti, il traffico non era quello di adesso – risponde – non si tratterebbe di sconvolgere la viabilità ma solo di eliminare pochissimi posti auto. È un invito a riflettere perché, in una situazione anomala come questa, Como ha l’occasione di ripensare al suo aspetto urbano e a ripulire i suoi monumenti più importanti da ‘orpelli’ come possono essere le automobili”.
10 Commenti
L’osservazione è pertinente, brava
Io chiuderei Como. Non farei entrare più nessuno!!! Solo i veri comaschi residenti devono godere della città! Nessun altro deve venire a deturpare la perla del lago. Ah… di contro ogni vero comasco non potrà più uscire dalla città!
Niente… proprio non ce la fate, se togliete i posti alla Gdf, a loro volta dovranno prendere dei posti in zona a dei residenti. Questi, giustamente prenderanno gli ultimi posti blu in giro o ridurranno ulteriormente i posti in autosilos…. e il turista che arriva? Ah già… fa il giro con l’auto e andrà a Lecco… moooolto più ospitale.
Sono arrivato 20 anni fa in una splendida città, con molti problemi (ma tutte ne hanno), con una buona propensione al turismo ( c’era ancora Gaddi che faceva splendide mostre)… poi l’avete disgregata, rovinata ed in fine sfregiata con l’obbrobrio del lungo lago! Mah… veramente penosa la situazione….
Palazzo della civiltà romana a Roma zona EUR, una meraviglia ma un immenso parcheggio alle sue pendici. Per non parlare delle due scuole nelle immediate vicinanze costruite con criteri anni 60!! L’osservazione della Dott.ssa Lietti è straordinaria e giusta. Un monumento lo valorizzi mettendolo in evidenza, non circondandolo di macchine… ottima osservazione che mi ha fatto venire in mente la mia visita a Roma. Cordiali saluti
Ma almeno la grande bandiera sul pennone vogliamo rimetterla al posto delle due meste bandiere al primo piano? Il pennone e la sua grande bandiera sono parte integrante di questa splendida architettura.
Buona giornata.
Ma volete implementare il turismo togliendo posti auto? Complimenti. Como non decollerà mai perché se guardate le foto degli anni 70 non è cambiato nulla. Anche se ancora ci credete. Vedi lungo lago e stadio.
Certo che adesso che servirebbe incrementare l’utilizzo della bicicletta in città ci mancano le piste ciclabili perché ovviamente i nostri illuminati governanti più che parcheggi per le auto non vogliono fare!
In teoria i posti avrebbero già dovuto sparire da mesi per effetto dell’applicazioni del famoso articolo del codice della strada…. Magari fosse la volta buona? Altra soluzione sarebbe una bella ciclabile
Brava Roberta! Sono assolutamente d’accordo
I parcheggi blu erano stati eliminati poco dopo l’11 settembre per ragioni di sicurezza. Poi la GdF ha chiesto e ottenuto di piazzare i posti gialli riservati alla GdF. Mi sembra che da codice solo le auto di servizio potrebbero parcheggiare.
E cosa devo scrivere sulla autocertificazione per vedere la città adesso con qualcosa di metafisico? Che faccio il giornalista oppure il gallerista ed il curatore? Datevi una regolata……. grazie!