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Como, la mobilitazione da film di dirigenti, volontari e famiglie per il campo di quartiere. Ma serve un aiuto

Dopo una lunga attesa e un massiccio cantiere di rifacimento del campo di calcio comunale di via Spartaco, come abbiamo raccontato qui, la storica Cittadella – come noto fusa con l’Ardita – ha finalmente rimesso piede, anche fisicamente, sul terreno di gioco (ora sintetico).

Ma al netto della fine dei lavori legati all’appalto vero e proprio, la situazione in particolare delle aree ‘accessorie’ rispetto al campo si è rivelata tutt’altro che idilliaca dopo un così lungo periodo di inattività. Anzi, i residui di 7 mesi di cantiere sono tanti e pesanti. Ma qui è scattata una vera e propria gara di solidarietà con protagonisti dirigenti, famiglie e volontari della storica società comasca, come si vede dalle varie foto tra copertina e articolo.

Sin dalla mattina di oggi, infatti, vere e proprie squadre di lavoro si sono messe all’opera su due turni per pulire e portare via macerie, detriti, rifiuti e materiali di vario genere abbandonati. Decine i viaggi in discarica di dirigenti e volontari per asportare il possibile, con l’assistenza anche dallo stesso sindaco di Como Alessandro Rapinese che tra le 12 e le 14 si è recato in via Spartaco per un sopralluogo, per congratularsi con i presenti per l’impegno eccezionale messo in campo, e anche per aiutare concretamente i volontari.

Ma l’impresa per riconsegnare l’intero centro sportivo in condizioni ideali per match e tifo, è tutt’altro che finito: ad esempio nella palazzina degli spogliatoi servirà almeno un’imbiancatura completa dopo tanti mesi di inattività (e per il peso degli anni che si sentiva già tutto anche prima) e la sistemazione delle docce. Tanto che anche domani sono già stati organizzati altri due turni di lavoro, mentre da mercoledì prossimo scatterà la sistemazione dei bagni (tempo stimato 15 giorni di tempo).

Dato atto di questa prima maxi mobilitazione del tutto spontanea, per rendere praticabile nelle condizioni migliori possibili anche lo spazio dedicato agli spettatori servirebbe un aiuto in più. Diciamo pure un gesto di solidarietà (o più di uno, naturalmente). Per il livellamento dell’area dedicata al pubblico, infatti, serviranno infatti diversi materiali (terra, sabbia, telo anti-acqua, ghiaia…ecc), oltre agli ulteriori lavori di posa e rifinitura. E in Cittadella la speranza ‘segreta’ è che qualche operatore o qualche sostenitore particolarmente affezionato – visto anche l’enorme sforzo già messo in campo gratuitamente da decine di persone – possa dare un mano con spirito solidale.

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