In risposta alle parole durissime del sindaco di Como che, dopo la giornata disastrosa sul fonte viabilistico per l’acqua in piazza Cavour a causa dei tombini che non hanno retto, aveva invitato in diretta Etv il sindaco di Torno a “prendere un secchio e andare in piazza Cavour, così almeno si rende utile”, ebbene la provocazione è stata accolta.
E così, pochi minuti fa, sul lungolago sono arrivati alcuni sindaci del lago (Rino Malacrida di Torno, Massimo Morini di Nesso, Alberto Trabucchi di Blevio, Federico Cola di Pognana Lario, aderisce a distanza il sindaco di Faggeto Angela Molinari che non è riuscita ad arrivare), in testa come sempre Malacrida di Torno, il primo a essere stato chiamato in causa, e con i secchi hanno simbolicamente iniziato a liberare la strada dall’acqua.
Chiaro il sindaco di Torno. “Eccoci qui, il sindaco ci ha chiesto aiuto e siamo venuti – dice Malacrida – Vogliamo avere un incontro con il sindaco Rapinese, che sembra vendicativo, e il Prefetto. Bisogna metterci a un tavolo per capire cosa fare. Abbiamo già chiesto un incontro”.
Netto anche il sindaco di Blevio. “Ci si sente presi in giro quando sentiamo certe affermazioni. Alcune soluzioni migliorative ci sono e allora sediamoci intorno a un tavolo senza parlare inutilmente”.
Intanto, mentre sul lungolago andava in scena la singolare protesta, dal comando dei vigli urbani di Como arrivano indicazioni viabilistiche. “Alle 14 verrà riaperta la corsia preferenziale direzione S. Teresa. Restano aperte la ztl e saranno percorribili le altre corsie preferenziali. Vista l’evoluzione del quadro idrometrico, contiamo di aprire una seconda corsia del lungolago domani con contestuale chiusura della ztl e delle corsie preferenziali di via Bertinelli e viale Cattaneo”.