Le code di mezzi lungo il tratto finale della A9, in direzione del confine con la Svizzera, dove lunedì scorso sono cominciati i lavori programmati nella galleria San Fermo, sono ormai diventate il panorama abituale e così lo saranno fino a novembre inoltrato (la notizia). Incolonnamenti che partono ovviamente dalle prime ore del giorno e proseguono incessanti con il trascorrere delle ore. Anche questa mattina identico scenario e le segnalazioni stanno costellando anche lunedì 10 ottobre.

E osservando anche le web cam posizionate proprio in prossimità del confine e anche prima è ben visibile il disagio per gli automobilisti fin dalla barriera di Como Grandate. E ovviamente ripercussioni si hanno anche lungo la viabilità ordinaria nelle vie Bixio, Bellinzona così come in viale Innocenzo e via per San Fermo, solo per citarne alcune, dove il traffico è in aumentato.

Da sempre critico, non ovviamente sulla necessità dei lavori da eseguire, ma sulle modalità utilizzate è Giorgio Colato,  segretario regionale della Federazione autotrasportatori italiani, che già in passato era intervenuto duramente lamentando come la categoria non sia mai interpellata non tanto per decidere i lavori ma per comprendere da parte di chi ha esperienza maggiore i momenti più adatti in cui intervenire.