Gentili Mosconi – gruppo leader nel mercato della moda di lusso, attivo nella creazione, produzione, stampa e personalizzazione di tessuti naturali a servizio dei principali player internazionali del mondo luxury, quotato su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana – annuncia di aver acquisito l’archivio del pittore Alvaro Molteni, considerato l’ultimo esponente dell’astrattismo comasco degli anni Trenta. Nato nel 1920 e scomparso nel 2015, Molteni è cresciuto accanto a figure di riferimento come Giuseppe Terragni, Manlio Rho, Mario Radice, Carla Badiali, Aldo Galli, e nel corso della sua carriera è stato un apprezzato disegnatore tessile dando, con la sua creatività, un importante contributo al settore della moda.
L’archivio di Alvaro Molteni è composto da quasi 3.000 disegni originali del periodo tra il 1947 e il 1962 a cui si aggiungono circa 3.300 immagini fotografiche e 11 libri antichi denominati Scuola di Lione. Un patrimonio di altissimo valore artistico che andrà ad arricchire l’archivio storico di Gentili Mosconi, creato negli anni grazie alla passione del fondatore Francesco Gentili, che oggi raccoglie più di 90.000 disegni, circa 1.500 libri antichi e 6.000 volumi, rappresentando parte del know-how dell’azienda.
“Sono davvero felice di ampliare il nostro archivio storico, che è l’anima della Gentili Mosconi, con una nuova sezione dedicata interamente all’eccezionale opera artistica di Alvaro Molteni. Ci impegniamo a preservare e valorizzare il suo prezioso lavoro di disegnatore tessile per l’industria serica comasca, un elemento fondamentale della sua carriera, che si è alimentato reciprocamente con la sua produzione pittorica. Sono grato a Monica e Barbara Molteni per averci concesso questa acquisizione e sono fiducioso che ciò segni l’inizio di una collaborazione che proseguirà anche in futuro per garantire la continuità dell’opera di questo straordinario artista” – ha commentato Francesco Gentili, CEO e Fondatore di Gentili Mosconi.
Monica e Barbara Molteni, figlie dell’artista, hanno aggiunto: “Una vita di lavoro creativo nell’arte applicata al disegno tessile. Questa, in sintesi, la storia professionale di nostro padre Alvaro Molteni, noto anche come pittore inserito dalla critica nel contesto degli Astrattisti comaschi. Oltre alla sua opera artistica, ha lasciato una traccia del suo lavoro di disegnatore tessile: un tesoro fatto di disegni su carta. Circa 3.000 pezzi tra foulard, cravatte, confezioni, materiali scoperti dopo la sua morte e da noi conservati – dopo una donazione al Museo della Seta di Como – in attesa di trovare il modo migliore per far conoscere e rivivere questi disegni. L’incontro con Francesco Gentili e la sua azienda, che ringraziamo per aver saputo apprezzare il valore di questo archivio, per noi rappresenta la possibilità di rendere fruibile l’immensa creatività artistica e lo stile inconfondibile di nostro padre. Abbiamo la certezza che il corpus del suo archivio non sarà disperso, ma conservato. Anzi, auspichiamo che possa essere di ispirazione e generare nuovi bellissimi tessuti attraverso l’attività della Gentili Mosconi nella moda”.
L’acquisizione di questo importante archivio artistico avvalora l’impegno costante del Gruppo nel sostenere e promuovere le eccellenze del territorio comasco. In linea con questo percorso, lo scorso aprile Gentili Mosconi ha rilevato l’archivio della Pentagono, una storica tessitura comasca rinomata per la produzione di cravatte e sciarpe, una delle realtà più rilevanti del territorio. Il pregiato archivio è composto da oltre 40.000 disegni di cravatte e più di 6.000 campioni di sciarpe in lana, una raccolta che va dagli anni Settanta fino ai giorni nostri.
3 Commenti
Un grande atto d’amore nei confronti di un raffinato Artista comasco che rispecchia, da parte di Francesco Gentili, l’alto rispetto per l’Arte espressa dai nostri grandi interpreti, tra i quali si distingue, Alvaro Molteni.
Complimenti!
Un ottima iniziativa sia dal punto di vista culturale, che imprenditoriale nel comparto tessile, mi occupo di tessuti da sempre, sia nelle vendite, che della creatività, nonostante sia di Firenze e Prato è stato il mio bacino di formazione professionale, conosco Como e gli imprenditori che hanno reso questa città grande nel mondo.
Con ammirazione per l’ operato, Massimiliano Cappellini.
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E.V.