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Attualità, Cronaca

Como, 61 enne lavorava in prova in Svizzera. La sera doveva rientrare ma non c’era mai (e le scuse erano assurde)

La Polizia di Stato di Como, ha arrestato  su disposizioni del Giudice di Sorveglianza di Varese, un 61enne comasco, domiciliato a Sagnino, già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova e al quale il Giudice di Sorveglianza di Varese, aveva concesso di lavorare in Confederazione Elvetica.

Nelle prescrizioni della misura alternativa, era specificato che l’uomo, una volta terminato il suo turno di lavoro, facesse ritorno a casa in Italia dove era comunque sottoposto ai controlli giornalieri di polizia.

In tali circostanze invece, le volanti sul territorio in più di un’occasione non hanno trovato il 61enne presso la sua abitazione di Sagnino.

Con le più svariate giustificazioni, lo stesso aveva affidato a un familiare di riferire la sua assenza ai poliziotti che si presentavano per eseguire i controlli, segnalando ogni episodio alla Divisione di Polizia Anticrimine di Como. Quest’ultima, tramite una particolareggiata relazione tecnica, ha inviato il materiale allo stesso Giudice di Sorveglianza che aveva concesso la misura alternativa alla detenzione carceraria che, una volta valutate le circostanze e le violazioni commesse, ha provvisoriamente sospeso i benefici concessi al 61enne comasco, incaricando la Polizia Giudiziaria di rintracciarlo e accompagnarlo in carcere.

I poliziotti della Squadra Mobile di Como hanno rintracciato l’uomo nella sua dimora di Sagnino, dove era ritornato dopo un periodo di documentata assenza e poco prima che uscisse di casa per ritornare in Svizzera, arrestandolo.

Portato in Questura, al 61enne è stato notificato il provvedimento e condotto presso al Bassone.

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