L’atmosfera della viglia era tesa, l’assemblea dei soci vera e propria di Como Acqua è stata tesissima. E infatti è finita male, con una clamorosa spaccatura del centrodestra sul nome della possibile candidata presidente dell’azienda che racchiude 147 comuni comaschi, Veronica Airoldi, ex sindaco di Erba, un lungo passato in An e poi in Forza Italia, oggi proposta come nuova numero uno della società dal sindaco di Mariano Comense Giovanni Alberti, dunque in quota Lega.
Il momento culminante è stato quando, dopo l’ufficializzazione del nome di Veronica Airoldi, l’assemblea si è spaccata in due tronconi contrapposti (e non uguali nei numeri, come vedremo). Nella sostanza, infatti, anche molti sindaci di centrodestra – oltre ai primi cittadini in quota Pd/centrosinistra e ad Alessandro Rapinese – non hanno affatto gradito la forzatura della Lega su Airoldi. Questo per due motivi essenziali: da un lato perché più di un municipio aveva suggerito di aspettare a procedere con l’elezione del nuovo presidente di Como Acqua dopo le ormai imminenti elezioni provinciali. E poi perché, in particolare nel centrodestra tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, da un lato si preferiva una figura piu tecnica, dall’altro non piaceva troppo il rischio che la società diventasse una sorta di roccaforte leghista, tenendo conto che nel cda già siede la segretaria provinciale del partito di Salvini, Laura Santin, e la direttrice della società Giulia Cappellini è data in orbita leghista.
Insomma, alla fine si è arrivati al voto-resa dei conti e l’esito è stato impietoso: a parte i rappresentanti dei comuni a guida Lega, tutti gli altri hanno votato per il rinvio dell’elezione. E a quel punto ad Alberti non è rimasto altro da fare che ritirare la candidatura di Airoldi e incassare il rinvio dell’elezione del nuovo presidente di Como Acqua. Ma le tensioni nel centrodestra, dopo questa serata, restano fortissime.
7 Commenti
Ma sempre gli stessi figuri senza arte ne parte.
Sbagliato! Potrà piacere o meno ma la Signora è intelligente e competente, informatevi prima di scrivere sciocchezze…..
La conosco. E non userei gli aggettivi da lei spesi per definirla. Quindi, la mia opinione vale quanto la sua, può essere contestata e contestabile quanto la sua e non può essere definita una sciocchezza esattamente come la sua.
Bla bla bla….
Il suo ultimo commento è la dimostrazione della sua pochezza.
Proposta dalla lega…..
La conosco anche io, non giudico l’intelligenza perchè non ho parametri oggettivi a disposizione, ma sulle competenze non trovo quali abbia che siano idonee per guidare una azienda come Como acqua.
In aziende non politicizzate difficilmente gli azionisti o titolari mettono alla guida un laureato in lettere.