Se la storia del giovane Filippo è un risvolto positivo del delirio che migliaia di automobilisti hanno vissuto oggi sulla Lariana Bellagio-Como, moltissimi altri hanno sperimentato sulla propria pelle soltanto gli enormi disagi e le arrabbiature furibonde per le code infinite. E infatti la vicenda che stiamo per riportare da parte di questo secondo gruppo. Quello, peraltro, che unisce anche tutti coloro che alle 21 di oggi, venerdì 6 giugno, erano ancora incolonnati in via Torno, alle porte di Como, e la cui esasperazione si è tramutata in una maxi suonata di clacson (video sotto).
Tornado al racconto citato all’inizio, ci giunge da un nostro affezionato lettore che è rimasto letteralmente intrappolato sulla Lariana per ore a causa dei rallentamenti e delle code che si sono formate come conseguenza del lungolago allagato dall’acqua fuoriuscita dai tombini (non da un’esondazione che non si è mai verificata) e chiuso alla circolazione.
Di seguito, il suo messaggio, che probabilmente racconta situazioni simile a quelle vissute oggi da moltissimi altri automobilisti che hanno sperimentato l’inferno sulla Lariana.
Buonasera,
sto tornando verso Monza e sono partito da Pognana Lario attorno alle 15.00.
Al momento (il messaggio whatsapp al numero di redazione 335.8366795 è arrivato alle 18.37, ndr) sono in Como: 3 ore e 25 minuti per fare 22 km.
La cosa che mi lascia perplesso è l’assoluta mancanza dei vigili lungo il percorso (della Lariana, ndr).
I primi vigili visti erano dietro le transenne che bloccavano l’ ingresso sul lungolago di Como. E dalle poche parole scambiate, ero in macchina, mi è parso di capire che il problema venisse considerato una normalità…