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Como, allarme Confartigianato: “Massaggi, estetica, parrucchieri: con il lockdown esplosi abusivi senza scrupoli. State attenti”

“Nei diversi lockdown che hanno caratterizzato l’emergenza covid, il fenomeno dell’abusivismo praticato nelle attività del benessere: acconciatura, estetica, massaggi, ha registrato una crescita preoccupante, acuito dalla chiusura forzata dei saloni di acconciatura e degli studi estetici, che ha costretto diversi consumatori ad affidare la cura del loro aspetto a soggetti senza scrupoli”, così  Elisabetta Maccioni Presidente di Confartigianato Benessere di Como.

Nell’ultimo anno, il tasso di irregolarità del lavoro nel settore acconciature ed estetica ha raggiunto limiti impensabili, evidenziano dall’associazione, alimentando così la concorrenza sleale che già proliferava nel settore, con un impatto complessivo sul volume d’affari di diversi milioni di euro.

“Con l’arrivo dell’estate – sottolinea Mariangela Rubino Presidente degli Estetisti di Confartigianato, che rappresenta oltre 300 saloni operanti in provincia di Como – il comparto che ancor più questa condizione, è proprio quello degli studi di estetica. Con il proliferare dei “massaggiatori improvvisati” tra i bagnanti delle spiagge italiane per esempio, che nonostante gli avvertimenti e le norme anticovid in vigore, sono ancora tanti i vacanzieri che si affidano a questi soggetti che, offrendo una prestazione a costi molto bassi, inducono spesso a “cedere alla tentazione”, senza che tuttavia vi sia una corretta percezione del fatto che ogni attività, comunque denominata, può avere effetti diretti sulla salute, e di conseguenza, può essere svolta solo da operatori in possesso di adeguata e comprovata preparazione, competenza e conoscenza delle regole di protezione e sicurezza a tutela del cliente”.

“Acconciatori ed estetisti in questi mesi di pandemia – continua Rubino – hanno investito e rafforzato tutti gli standard di sicurezza, proprio per garantire il rispetto della salute altrui. Voglio ricordare inoltre che, oltre al pericolo di contrarre il covid19, sussiste sempre la possibilità, nel caso di scarsa igiene delle mani, di incorrere nella trasmissione di infezioni cutanee, e l’utilizzo di prodotti la cui origine non sono note possono a loro volta, generare patologie della pelle”.

Per queste e altre ragioni di sicurezza e tutela della salute delle persone, conclude Maccioni “riteniamo opportuno lanciare un appello a tutti i consumatori a valutare attentamente la pericolosità di questi abusivi privi di competenze e controlli, ai quali invece i nostri esercizi specializzati sono sottoposti periodicamente, insieme alla garanzia di professionalità, competenza e sicurezza che quotidianamente offriamo nei nostri saloni di bellezza e cura del corpo e dei capelli”.

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