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Como, appalto flop e partite: la Questura ordina al Comune di rimuovere le macerie del minigolf

E’ nato un mezzo pasticcio – dopo quello più grande, doppio, relativo alla mancata aggiudicazione dei lavori per il rifacimento dei giardini a lago – relativo alla demolizione del vecchio minigolf. Come noto, la struttura era già stata ridotta in briciole prima del flop dell’appalto: era stata la società LeReti a demolire il minigolf per lo spostamento di una tubazione che passava proprio lì sotto. Il problema è che lo smaltimento delle macerie era rimasta un’operazione all’interno del progetto aggiudicato dal Comune di Como per rifare i giardini, ma come si sa la prima azienda che aveva vinto l’appalto non aveva presentato i documenti nei termini e anche la seconda era poi stata esclusa. Risultato: cantiere mai partito e rinviato almeno a ottobre.

Qui, però, si sono inserite le preoccupazioni della Questura per due aspetti: sul medio periodo, il fatto che a metà agosto ricomincerà il campionato di calcio di serie B che vedrà disputarsi partite nel vicino stadio Sinigaglia e “per le quali la Questura chiede condizioni di sicurezza”. E infatti, il 28 giugno scorso è stata chiesta al Comune la rimozione e la messa in sicurezza della zona ex minigolf in tempi brevi. Anzi brevissimi: entro il 12 luglio quando è prevista una partita amichevole al Sinigaglia.

Di più: “Per per mettere in sicurezza l’area del minigolf risulta necessario rimuovere le macerie presenti e ricostruire parte della recinzione rotta con atti vandalici, nonché demolire la piccola casetta con copertura in amianto attualmente occupata abusivamente e per la quale è stato chiesto lo sgombero degli occupanti alla Polizia Locale (da eseguire immediatamente prima della demolizione, per evitare che venga nuovamente occupata)”.

Il Comune ha quindi dovuto individuare rapidamente un’azienda per l’intervento: si tratta della DEFLA IMPIANTI SRL con sede a Meda che ha offerto un ribasso sull’importo a base di gara dello 0,1%, per un importo contrattuale di 11.388,60 euro oltre IVA del 22% (totale 13.894,09 euro).

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8 Commenti

  1. Non ne azzeccano una nemmeno per sbaglio.
    Per fortuna prefettura, questura e organi statali funzionano.

  2. Premetto che non conosco il “funzionamento delle gare di appalto” ma chiedo se una società si aggiudica una gara d’appalto ma poi, per svariati motivi, non è in grado di assolvere all’appalto aggiudicato non ci sono penalità da pagare per i danni e i rallentamenti che il Comune ed i Cittadini sono sottoposti a subire?.

    1. Cara grazia che si presentano, se si dovesse mettere la penale si potrebbe anche fare a meno di pubblicarlo.

  3. Non nutro simpatie per Rapinese ma è evidente come in questa storia non c’entri, non è sua colpa però ecco, dal rappresentante del Comune, parte lesa in questa vicenda, si sente solo un fragorosamente assordante silenzio

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