Un autista e un controllore picchiati in tre settimane sulle linee Asf un caso a Menaggio, l’altro sulla linea sostitutiva treno Seveso – Asso delle 23,34.
Un terzo caso inoltre sarebbe avvenuto ieri sulla linea C50 in cui l’autista è stato soccorso dall’ambulanza. In tutti i casi, spiegano Cgil, Cisl e Uil di Como, le aggressioni sono avvenute dopo controllo del green pass e del corretto utilizzo della mascherina.
Così i rappresentanti dei lavoratori hanno scritto al prefetto di Como, Andrea Polichetti, chiedendo un incontro urgente sul tema della sicurezza. Si legge nella missiva: Siamo molto preoccupati per le lavoratrici e i lavoratori di Asf Autolinee, che svolgono la mansione di Operatore di Esercizio, i quali a seguito dei decreti anti-Covid emanati dal Governo e poi riproposte con disposizioni Aziendali interne, sono obbligati a controllare agli utenti oltre al titolo di viaggio, anche il possesso del Green Pass e chi indossa la mascherina correttamente. Bisogna capire che le
lavoratrici e i lavoratori sono a stretto contatto con l’utenza che per la maggioranza per fortuna si comporta in modo corretto nel rispetto della collettività, ma purtroppo non sempre è così. Questo lo dimostrano le circostanze delle due aggressioni che citiamo nella presente lettera, scaturite dal controllo del titolo di viaggio/Green Pass e dal non corretto utilizzo della mascherina”.
Oltre a invocare la protezione del personale i sindacati evidenziano: “Ci chiediamo come mai Asf ancora non ha ancora attuato quanto previsto nell’accordo “Videosorveglianza a bordo” del 23 ottobre 2018, che era stato raggiunto sempre dopo incontro col Prefetto a seguito di un’altra aggressione di un’autista Asf. Chiediamo che in determinati orari e luoghi sensibili i lavoratori non siano lasciati soli ma che a bordo su alcune linee tipo la sostitutiva treno o linee definite a rischio ci sia la presenza di forze dell’ordine o vigilanti”.
QUI LA MISSIVA INTEGRALE
ASF - Richiesta urgente Prefetto e ASF
Un commento
VerGOgnoso! Ma una volta identificati, questi bravi signori, devono andare a piedi tt la vita. Basta per loro servizio pubblico