A Como, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile, collaborata dalla Polizia Locale di Como, venerdì 12 dicembre u.s. ha ispezionato un cannabis shop di via Milano, rinvenendo e poi sequestrando circa 8 kg e mezzo di marijuana detta “Light”, che in base alle normative vigenti, che non fanno più distinzioni di alto o basso contenuto del THC, ne vieta la lavorazione e la commercializzazione.
A tal proposito è stata indagata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ritenute leggere, per le quali la pena prevista dal comma 4 del D.P.R. è leggermente più lieve, la rappresentante legale dell’attività commerciale, una comasca di 58 anni residente in provincia.
Un intervento che si inserisce in una vasta operazione nazionale ad alto impatto investigativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, talvolta anche attraverso i c.d. cannabis shop, e dei connessi reati di c.d. criminalità diffusa. Al lavoro la Polizia di Stato, con l’impegno degli investigatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo.
Le condotte criminose contrastate sono state quelle riconducibili ai c.d. “regolamenti di conti”, ad alcune tipologie di reati contro il patrimonio, al porto illegale di armi e, più in generale, agli episodi di violenza.
In tale contesto, inoltre, hanno assunto una particolare rilevanza le nuove modalità di approvvigionamento e utilizzo delle sostanze stupefacenti, come peraltro chiaramente emerso nella recente relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga.
L’attività degli investigatori, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione crimine e di altri uffici delle Questure, ha consentito di:
identificare 95.164 persone sospette, di cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, soprattutto in aree di spaccio o di c.d. “mala-movida”, su un migliaio delle quali sono in corso di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi di prevenzione;
arrestare 384 soggetti, di cui 166 stranieri e 6 minorenni, e indagarne in stato di libertà 655, di cui 256 stranieri e 39 minorenni, soprattutto per reati contro la persona e il patrimonio nonché per spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di armi;
sequestrare kg 35 di cocaina, 1.370 di cannabinoidi e 1 di eroina;
sequestrare 41 armi da fuoco e 80 armi bianche nonché oltre 300.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio;
elevare 565 sanzioni amministrative di diversa natura, la maggior parte delle quali per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche;
individuare diversi profili social sui quali sono in corso verifiche sui contenuti, apparentemente riconducibili ai fenomeni criminali in questione, per l’eventuale segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie ai fini dell’oscuramento.
Nel medesimo ambito, sono stati altresì svolti mirati controlli per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo introdotto con il decreto legge 48/2025, convertito in legge n. 80/2025, inerente anche alla vendita di prodotti a base di canapa nei c.d. cannabis shop.
I controlli specifici hanno consentito di:
sequestrare 5 cannabis shop, in 3 diverse città;
arrestare 3 soggetti e denunciarne in stato di libertà 141, titolari o gestori di cannabis shop;
controllare 312 cannabis shop;
sequestrare kg 296 di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere le caratteristiche di stupefacenti.