Dopo il primo anno dalla nomina a Città Creativa Unesco, Como ha avuto l’opportunità di presentarsi ufficialmente in importanti Forum internazionali. I primi frutti di questo processo di disseminazione sono diventati evidenti, oggi martedì 7 marzo, quando la prima delegazione straniera proveniente da Jinju, Corea del Sud, ha visitato Como per conoscere da vicino il patrimonio culturale tessile e creativo del distretto. Jinju è una Città Creativa, riconosciuta dall’Unesco per il campo “artigianato e arte popolare” e il coordinatore del progetto Unesco di Jinju, Byung Hoon Jeong, ha avuto modo di rimarcare in più occasioni la volontà di prestare particolare attenzione alle relazioni con Como Città Creativa Unesco considerata a livello internazionale, un modello esemplare di valorizzazione della tradizione tessile e creativa. Durante la visita della delegazione coreana del 7 marzo sono state organizzate due sessioni di ricevimento. La prima si è svolta in Comune, dove il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ha accolto nella residenza municipale la delegazione guidata dal Console Generale Kang Hyung Shik, la Console Kim Jae Hyang e da Choi Moseok, Direttore del Dipartimento di Economia e Commercio della Municipalità di Jinju. Alla cerimonia di benvenuto ha preso parte anche il vicepresidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Lorenzo Riva.
La seconda sessione, tenutasi presso la sede della Camera di Commercio di Como-Lecco, ha permesso di presentare il contesto imprenditoriale del distretto e le sue eccellenze attraverso un incontro a cui hanno partecipato diversi attori locali e referenti istituzionali tra cui l’assessore alla cultura del Comune di Como, Enrico Colombo e il presidente di Fondazione Alessandro Volta, Luca Levrini. Nel pomeriggio, la delegazione coreana ha visitato il Museo della Seta di Como, dove la presidente Giovanna Baglio ha incontrato Park Haenam, direttore generale del progetto del Museo della Seta di Jinju. Per concludere la visita, la delegazione ha potuto visitare una tessitura comasca, partner del processo di internazionalizzazione dedicato a Como Città Creativa UNESCO. La delegazione coreana ha espresso il desiderio del sindaco di Jinju e del coordinatore del progetto Jinju Città Creativa UNESCO di recarsi nuovamente a Como a fine giugno per firmare un “Memorandum of Agreement”, quindi un patto internazionale volto a formalizzare l’avvio di una cooperazione ancora più forte in ambito culturale e creativo tra le due città Como e Jinju. In contemporanea allo svolgimento della prima visita, sono arrivate altre richieste da parte di delegazioni straniere interessate a Como come Città Creativa Unesco, a conferma di come la reputazione internazionale della “Cultura del Fare” e della creatività del distretto siano fattori di attrazione considerevoli.
Informazioni sulla Città creativa UNESCO di Jinju
Jinju è una città nel sud-est della Repubblica di Corea con una popolazione di 360.000 abitanti ed è riconosciuta come una delle principali città d’arte e cultura del Paese. Nel campo dell’artigianato, sono inclusi tre ambiti: la produzione di mobili in legno, la produzione di coltelli ornamentali e l’artigianato del metallo, oltre all’industria della seta di Jinju, che vanta 1.000 anni di storia. La città di Jinju è molto attiva nell’organizzazione di eventi culturali dedicati alla creatività e l’effetto economico dei festival locali ammonta a 16 milioni di dollari all’anno.
2 Commenti
Chissenefrega della città UNESCO se l aria è irrespirabile, il traffico insopportabile, i servizi inesistenti, le piscine chiuse etc etc..
Quali benefici porta questa candidatura? Di visibilità certo questa città non ha bisogno.
Creativa in cosa??
Forse assegnazione andava fatta 35/40 anni fa avranno sbagliato