Lo scorso martedì 30 aprile è stata per molte persone senza dimora l’ultima notte trascorsa al riparo: il Piano Freddo di Como, che si è esteso per 172 notti, a partire dal 1° dicembre 2023, ha permesso di accogliere più di 107 persone senza dimora. Le presenze uniche in via Borgovico sono state 84, mentre le persone accolte nell’ambito di Progetto Betlemme sono state 23, nelle diverse parrocchie del territorio. Sempre all’interno del Piano Freddo, altre persone sono state inserite nel dormitorio annuale di Via Napoleona e presso la struttura “Piccola Casa Federico Ozanam”. Sono, tutti insieme, uomini che non trovano posto nelle strutture di accoglienza residenziali e nei dormitori permanenti: i posti letto sono infatti 130, a fronte di circa 250 persone senza dimora che vivono sul territorio comasco.
Le attività di accoglienza sono state rese possibili dall’indispensabile contributo dei volontari comaschi – appartenenti ai diversi enti o singoli cittadini – che hanno rinnovato la loro disponibilità: quest’anno hanno prestato servizio circa 380 persone nelle parrocchie aderenti a Progetto Betlemme e più di 200 nel Dormitorio Invernale di Via Borgovico. Come sempre degna di nota anche la generosità di chi ha voluto contribuire a sostenere le attività di accoglienza, con le donazioni raccolte dalla campagna di raccolta fondi, che ha superato i 12.000 euro.
Questa esperienza, che ogni anno riunisce sotto lo stesso tetto persone senza dimora, operatori del servizio e centinaia di volontari, anche oltre l’arrivo della Primavera, è in linea con gli obiettivi del Piano Freddo in generale e di Vicini di Strada in particolare.
Il Dormitorio Invernale e Progetto Betlemme si inseriscono infatti in un percorso più ampio di servizi, progetti e iniziative – pensate anche in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Como – volti a migliorare la qualità della vita di chi si trova in condizioni di grave marginalità, promuovendo al contempo la cittadinanza attiva e consapevole. Un percorso che vorrebbe arrivare a garantire a tutte le persone senza dimora che vivono sul territorio comasco una quotidianità dignitosa – di cui un posto letto residenziale è una componente fondamentale. Non solo da dicembre ad aprile, ma tutto l’anno.
A questo proposito va segnalato l’avvio di un nuovo progetto, che coinvolge la maggior parte degli enti che fanno parte di Vicini di Strada: “Cittadini di Vicinanza”, sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Provinciale della Comunità Comasca. A partire dall’esperienza di questi anni, di costruzione di una rete che lavori in modo sinergico e di promozione di una cittadinanza attiva, si metteranno in campo azioni mirate a favorire la creazione di legami di cura, ascolto, vicinanza relazionale ed emotiva. Lo scopo è quello di contenere la solitudine esistenziale delle persone senza dimora, in un contesto sociale, come quello attuale, in cui sembra essersi sviluppata una sorta di diffidenza verso l’altro da sé – soprattutto se questo altro vive in condizioni di marginalità.
Proprio in questa convinzione Vicini di Strada ha messo radici: perché una comunità possa svilupparsi, è necessario il coinvolgimento di tutti i soggetti che la compongono. Attraverso processi di partecipazione sociale che favoriscano la crescita del senso di responsabilità, l’acquisizione di nuove competenze relazionali e la creazione di reti di cura reciproca.
Il “Piano Freddo”
Organizzato dalla Rete degli Enti e dei Servizi per la Grave Marginalità e coordinato da Vicini di Strada, il Piano Freddo è frutto della sinergia tra tanti enti, associazioni, gruppi informali e singoli cittadini che sentono di poter offrire il loro contributo personale.
Scopo del piano è rafforzare l’accoglienza dedicata alle persone senza dimora presenti sul territorio comasco, incrementando i posti letto messi a disposizione durante tutto l’anno dal Comune di Como e dalle organizzazioni del Terzo Settore.
Il Piano Freddo si inserisce in un percorso più ampio di servizi, progetti e iniziative – ideate e realizzate da Vicini di Strada, dal Terzo Settore e dal volontariato cittadino, anche in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Como – volte a migliorare la qualità della vita di chi si trova in condizioni di grave marginalità, promuovendo al contempo la cittadinanza attiva e consapevole.
Fanno parte della Rete di enti e servizi per la grave marginalità:
Comune di Como – ASCL Azienda Sociale Comasca e Lariana – ASCI Don Guanella – Associazione Como Accoglie – Associazione Incroci – Associazione Lachesi – Piccola Casa Federico Ozanam ODV – Cooperativa Sociale Lavoro e Solidarietà – Cooperativa sociale Symploké – Cooperativa sociale Lotta contro l’emarginazione – Croce Rossa Italiana – CSV Insubria – Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio – Fondazione Somaschi – Gruppo “Legami” – Opera don Guanella – Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti – Parrocchia di Rebbio.
Gli enti, le associazioni e i gruppi informali a cui appartengono i volontari che prestano servizio per il “Piano Freddo” sono:
Fondazione Somaschi (ente gestore Borgovico), Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio, ACLI, ANA-Protezione Civile, Associazione Como Accoglie, Associazione Incroci, Associazione BIR Onlus, Comunità di famiglie alle Querce di Mamre, Croce Rossa Italiana, Gruppo “Legami”, Gruppo “Elleboro”, Nuovi Orizzonti, Ordine Francescano Secolare, Parrocchie di Como e dintorni, Caritas cittadine, Protezione civile di Cantù, Protezione Civile di Olgiate Comasco, Scout Agesci e tanti singoli cittadini e cittadine comaschi.