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Covid, la pediatra Roberta Marzorati: “Vaccinate i bambini, è sicuro. Basta bufale, non ci sono anomalie”

Dal 16 dicembre a Como e provincia sono partite le vaccinazioni anti Covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Un passaggio molto delicato e fonte di mille dubbi da parte dei genitori, tutti ben consapevoli della necessità di immunizzare anche i propri piccoli dal virus ma con qualche comprensibile timore. Le rassicurazioni di medici e pediatri e il via libera degli enti regolatori sono i capisaldi a cui le mamme e i papà si aggrappano, e chi in città di bambini ne ha visti e visitati tanti è Roberta Marzorati, pediatra conosciutissima e da cui sono passate generazioni di bambini che non di rado la chiamano affettuosamente “Zia Robi”.

Marzorati, in questi giorni molti genitori sono seduti davanti al computer per prenotare il vaccino e si domandano: “farò bene?”, “sarà meglio aspettare?”. Cosa sente di dire loro?
Innanzitutto, tranquillità. Dalla nostra parte ci sono i dati e la medicina. Ma prima ancora di analizzare i numeri, voglio dire ai genitori di parlare con il proprio pediatra. Confrontarsi con chi conosce bene il bimbo sotto ogni punto di vista. Sarà un primo impatto con il tema vaccino che servirà a tranquillizzare i genitori.

In tema di numeri, c’è chi sostiene che non ci siano ancora statistiche affidabili
Non direi. Innanzitutto bisogna rendersi conto che anche i bambini si ammalano. Come abbiamo visto, la variante Delta ha infettato molti più bimbi rispetto al ceppo originale. E quindi l’allerta deve essere massima soprattutto in questo periodo in cui stiamo assistendo a un innalzamento dei casi. Poi ci sono i numeri che possono aiutare. Se è vero che i sintomi nella fascia tra i 5 e gli 11 anni sono solitamente lievi con mal di gola, febbre e mal di testa, va sottolineato come un piccolo su 160 possa necessitare di cure ospedaliere con conseguenze che possono essere più serie.

Uno dei timori maggiori è che il vaccino possa creare, tra le varie conseguenze, anche delle miocarditi.
Certo, possono esserci dei casi. Ma si tratta di 5 su centomila. Vorrei ricordare che se si prende il Covid la percentuale di contrarre una miocardite è di 10 volte superiore.

Nonostante tutto però i dubbi nei genitori rimangono e spesso sono alimentati anche dalla convinzione che non sia stata fatta sufficiente sperimentazione.
Qui si apre l’ampia pagina delle fake news, molte delle quali circolano sul web. Negli Stati Uniti sono già stati vaccinati tre milioni di bimbi tra i 5 e gli 11 anni. E non si sono registrate anomalie. Questo mi sembra un dato importante anche perché in caso contrario lo sapremmo e si sarebbe corso ai riapri. Così come sono vere e proprie bufale che vanno contro la medicina e la scienza le dicerie secondo cui vaccinare i bimbi li esporrebbe a rischi di non essere fertili o di avere problemi nella crescita.

Insomma in conclusione cosa si sente di dire?
Che i genitori, oggi, hanno in mano tutti gli elementi per poter decidere serenamente di far vaccinare i bambini.

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