L’invito precauzionale dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera è, in caso di sintomi sospetti o di recenti contatti con persone positive al coronavirus, di non presentarsi al pronto soccorso ma di chiamare il 112 (che invierà una squadra a effettuare i debiti tamponi).
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Il risultato è che oggi i pronto soccorso dei due principali ospedali cittadini, Sant’Anna e Valduce, sono deserti. Sedie vuote e tabelloni che indicano un numero quasi inesistente di pazienti in attesa di essere visitati.
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Tutti a casa nel dubbio di essere vittime del contagio? O più semplicemente paura di venire a contatto con il virus proprio in ospedale con un conseguente “ridimensionamento” delle emergenze che, in altri momenti, avrebbero spinto a correre senza riflettere al pronto soccorso più vicino?
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Un dubbio che, a emergenza conclusa, dovrebbe far riflettere. Per ora limitiamoci a constatare questa situazione inusuale per gli ospedali, abituati ad un affollamento quasi costante.
Contattato, l’ufficio stampa di Ats Lariana conferma le impressioni, pur non riuscendo ancora a fornire dati numerici: “E’ stato registrato un calo anche nei nostri ospedali”, è il commento accompagnato dall’immagine del tabellone del pronto soccorso pediatrico. Impossibile invece, per ora, contattare un portavoce dell’ospedale Valduce, ma le foto parlano da sé.
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Nel frattempo sono in distribuzione negli ospedali mascherine specifiche per proteggere gli operatori, mentre nei negozi e nei supermercati Amuchina e mascherine sono ormai quasi introvabili.
2 Commenti
Hai proprio ragione e condivido in pieno quanto affermi. Adesso i finti malati sono guariti ; chissà perché.
Non mi meraviglia che i Pronto Soccorso vari siano deserti ….
Se ogni tanto si diffondessero notizie come quelle che in questi giorni circolano suscitando pànico , vedresti come si svuoterebbero le sale d’attesa : tutti guariti !
Si è diffusa l’abitudine di andare al Pronto Soccorso anche quando non ce ne sarebbe assolutamente bisogno ; e i servizi vanno in tilt e chi ne va di mezzo è un poveraccio che dopo ore di inutile attesa , ci rimetterla vita .
Tutti a comperare l’Amuchina …. : ma io le mani me le lavo regolarmente ogni volta che lo ritengo necessario , usando la saponetta di Marsiglia , i classici Marsiglietti che trovo al supermercato e sono ottimi anche per l’igiene intima .
L’ospite o il medico trovano sul mio lavabo anche il sapone nel flaconcino col dispensatore , per ragioni evidenti .
Se imparassimo ad usare la testa e a stare calmi , sarebbe una bella vittoria !