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COMO-CREMONESE Le pagelle dei lariani: Nico Paz imprescindibile, Douvikas ok ma tante insufficienze

Il Como non è riuscito a dare seguito alle belle e convincenti vittorie contro la Fiorentina e il Sassuolo ed è stato fermato dall’ancora imbattuta Cremonese. I lariani, infatti, sono passati in vantaggio con la certezza Nico Paz ma sono stati raggiunti nella ripresa dal colpo di testa di Baschirotto.

Ecco i voti dei ragazzi di Fabregas:

  • Butez 6: non compie parate decisive ma è fondamentale nel ruolo di regista arretrato. Sul gol della Cremonese viene beffato dalla deviazione ravvicinata di Baschirotto.
  • Alex Valle 6: aiuta il Como a sviluppare con fluidità la manovra e, almeno nel primo tempo, dalla sua parte gli ospiti non sfondano mai. Nella ripresa, invece, l’ingresso di Floriani Mussolini lo mette più in apprensione.
  • Ramon 6: torna dalla squalifica e disputa 45 minuti solidi. E’ sempre puntuale sui palloni aerei e non si scompone contro la mobilità delle punte grigiorosse. Sporca la sua prestazione con un cartellino giallo evitabile che obbliga Fabregas a sostituirlo.
  • Diego Carlos 5.5: nella prima frazione giganteggia e spegne sul nascere qualsiasi tentativo offensivo della Cremonese. Nella ripresa cala leggermente e legge male la traiettoria dell’angolo di Vazquez in occasione del pareggio degli uomini di Nicola. Non può essere del tutto sufficiente.
  • Posch 5.5: è il meno inserito negli schemi del Como. E’ spesso un po’ lento e impacciato in fase di costruzione e fatica ad innescare prima Kuhn e poi Addai. Nel secondo tempo, inoltre, soffre anche l’intraprendenza di Pezzella.
  • Sergi Roberto 6: lascia il campo dopo poco più di 20 minuti a causa di un problema muscolare. Nel poco tempo trascorso in campo gestisce bene la palla sulla mediana.
  • Perrone 6: gioca un primo tempo di grande spessore, salvo poi andare un po’ in difficoltà nella ripresa quando il Como perde la supremazia territoriale. Non rinuncia comunque a lottare in mezzo al campo, anche se non sempre ha la meglio contro i centrocampisti molto fisici della Cremonese.
  • Jesus Rodriguez 5: partita da luci ed ombre. Serve a Nico Paz un assist al bacio per sbloccare la gara, ma nonostante ciò pecca in molte scelte e incide meno del dovuto. Nel finale, inoltre, viene espulso per aver rifilato un calcetto a palla lontana a Terracciano. Deve crescere molto anche sotto questo punto di vista.
  • Nico Paz 7: il Como non può prescindere da lui: i 6 gol in campionato dei lariani portano tutti la sua firma tra gol e assist. Sblocca la pratica con un gol non impossibile ma di certo non banale. Comincia il secondo tempo in grande spolvero ma sparisce un po’ dai radar con il passare dei minuti.
  • Kuhn 6: non ha a disposizione tanti palloni per poter puntare il suo diretto avversario. Si vede solo per una conclusione che non finisce lontana dall’incrocio dei pali. Addai lo rimpiazza dopo 45 minuti.
  • Douvikas 6.5: è lui che avvia l’azione che porta al gol di Nico Paz. Oltre alla grande imbucata per Jesus Rodriguez, gestisce sempre bene i palloni sporchi che arrivano nella sua zona e mette in difficoltà con i suoi movimenti tutti i difensori della Cremonese.
  • Da Cunha 5.5: gioca una delle sue peggiori partite da molto tempo a questa parte. Non è in grado di dare la solita qualità al giro palla del Como e pecca anche in fase di filtro e di contenimento.
  • Addai 5.5: stavolta non cambia la partita. E’ molto fumoso e non riesce a creare grattacapi alla retroguardia ospite con i suoi spunti. Il suo unico highlights è un destro che finisce sull’esterno della rete.
  • Kempf 5.5: sostituisce l’ammonito Ramon a fine primo tempo. Gioca sui suoi standard fino al gol del pareggio di Baschirotto dove però comunica poco e male con il compagno di reparto Diego Carlos.
  • Caqueret 6: entra in campo nel momento più difficile della partita dei suoi. Si mette in mostra per qualche buona giocata anche se, dopo l’espulsione di Jesus Rodriguez, è costretto ad abbassare il suo raggio d’azione per proteggere il pareggio.
  • Morata S.V.
  • Fabregas 6: per la seconda volta in stagione i suoi giocatori non riescono a gestire il vantaggio contro una squadra sulla carta inferiore. Anche un po’ sfortunato nella gestione dei cambi non riesce ad invertire la rotta della partita nel secondo tempo.

 

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