Nuovo slittamento, il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha deciso un altro rinvio per l’accensione dei riscaldamenti in città. Questa volta al 3 novembre (il primo, in scadenza oggi, rinviava a domani 29 ottobre). Spiega il sindaco nell’ordinanza già pubblicata, che la decisione è arrivata per:
- La delicata situazione internazionale conseguente al conflitto in Ucraina ha comportato l’instabilità del sistema nazionale del gas naturale e la conseguente esigenza di rivederne le politiche di utilizzo per mezzo dell’adozione di misure finalizzate all’aumento della disponibilità complessiva di gas ed alla riduzione programmata dei consumi;
- L’impianto normativo precedentemente ricostruito, rende evidente che l’ordinamento nazionale ed europeo in materia di impianti termici e di utilizzo del gas sono volti alla massima riduzione possibile dei consumi di gas naturale e della relativa domanda e che un’ulteriore riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici è pienamente conforme alla ratio delle norme e del sistema;
Il primo cittadino ha anche voluto sottolineare: “Il Comune di Como è sensibile ai temi della sostenibilità ambientale e della tutela della qualità dell’aria e che gli impianti termici ad uso civile rappresentano un’importante, anche se non la principale, fonte di emissioni di inquinanti atmosferici locali”.
Un commento
Bene bene bravo bravo sindaco. Ho forti dubbi che i precedenti amministratori avrebbero fatto lo stesso. Ovviamente chi perde guadagni stratosferici per questo riinvuo farà le solite critiche.