La Slp Cigl dei Laghi denuncia gravissime difficoltà negli uffici postali comaschi.
“Settembre è iniziato con fortissime e diffuse difficoltà negli uffici – spiega il sindacato in una nota -il numero dei distacchi e le costanti richieste di abbinamento sono all’ordine del giorno e rivelano una grave e strutturale carenza di personale. Le cause sono da rintracciare in una disattenzione che sembra aver reso cieca l’azienda di fronte al disastro che avevamo previsto e segnalato: a fronte di un numero sempre maggiore di colleghi che accedono al pensionamento non si pone attenzione alle scadenze dei lavoratori parttime – che ricordiamo essere in attesa di una trasformazione volontaria in full-time annunciata e mai avviata”.
“Non si procede nemmeno nell’attivazione della clausola elastica cui hanno aderito moltissimi lavoratori e nemmeno sul fronte dei Contratti a Tempo Determinato si muove foglia – prosegue la Slp Cisl – Per quanto riguarda il personale di MP (Mercati Privato), sia sportelleria che commerciale, i pochissimi arrivi non riescono neppure minimamente a mitigare le carenze dovute al personale in uscita. I colleghi, in tutti i settori, si sforzano quotidianamente di ottemperare alle richieste aziendali e garantire il servizio, ma malumore e stanchezza aumentano. Distacchi e ore in regime di straordinario, con ormai al limite delle norme contrattuali, non possono compensare la carenza di personale”.
“Come Coordinamento Territoriale di Slp Cisl dei Laghi di Como lanciamo un grido d’allarme sulla situazione della provincia: procedendo così, in vista dei mesi invernali, la situazione non potrà che peggiorare. Chiediamo pertanto un celere intervento aziendale a tutti i livelli prima che la situazione diventi insostenibile”, conclude il sindacato.
2 Commenti
Questo non è un problema solo ed esclusivamente di Poste Italiane, ma anche degli Enti Pubblici in generale, ad esempio il Comune di Como che se non bandisce concorsi i servizi non possono essere coperti. Siamo passati dal dopo guerra caratterizzato da anni di grandi sprechi, adesso il nulla, si assume con il contagocce e i servizi mancano. Pensiamo agli asili nido, pre scuola, mensa, dopo scuola tutti servizi che non si riesce più a garantire in modo ampio e capillare sul territorio, senza chiusure… poi ci si lamenta che non si fanno figli. Facciamo un giro x la città, i progetti perché non partono??? Manca il personale, quello che c’è è insufficiente x la grande mole di lavoro… futuro? Concorsi e assunzioni altrimenti il baratro… cordialmente
Fanno troppo comodo i lavoratori a tempo determinato perché sono ricattabili e lavorano il triplo di un vecchio indeterminato dei tempi d’oro… e la posta ormai spa dedita al profitto sfrutta la situazione alla grande…prima o poi comunque i nodi arriveranno al pettine