Riceviamo il racconto di una giovane studentessa comasca che questa mattina – 10 dicembre 2025 – è stata protagonista di una disavventura tanto spiacevole da portarla a contattare la redazione (con messaggio firmato). Il racconto inviato è dettagliato e molto preciso, eccolo:
Buonasera ComoZero, vorrei informarvi di quanto mi è successo oggi.
Vado in quarta superiore al Setificio e prendo l’11 ogni mattina da quattro anni. Questa mattina, poco prima di uscire di casa, mi sono accorta che mi mancava una parte dell’abbonamento, probabilmente persa la sera prima.
Dovendo andare a scuola, sono andata comunque a prendere il bus, contando sul fatto di avere una foto dell’abbonamento completo e il tesserino con la mia foto, nel caso fossero saliti dei controllori (che, in quattro anni, non ho mai visto su quella tratta).
A poche fermate da quella in cui sarei scesa, invece, salgono. Spiego loro che, essendomi accorta quella stessa mattina di non avere l’abbonamento completo, non avevo ancora fatto denuncia (che non sapevo nemmeno servisse, dato che non mi era mai successo). Mostro sia la foto sia il tesserino, ma il controllore mi dice che la foto sarebbe potuta essere photoshoppata e che, nonostante mi credesse, doveva comunque farmi la multa.
Mi dice anche di andare in biglietteria per “annullarla” entro il giorno stesso, altrimenti la multa sarebbe aumentata il giorno dopo. Inutile dire che nessuno mi ha annullato un bel niente e mi ritrovo con 25 € in meno per un pezzo di carta che solo quella mattina non avevo fisicamente, ma che ho dimostrato di possedere, dato che in biglietteria potevano verificare il mio abbonamento (di cui poi ho acquistato il duplicato).