Un po’ di memoria e un po’ di malinconia, certo, ma soprattutto il presente assolutamente vivo e vibrante e celebrato con grande gioia. E’ questo che ci piace. Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri il racconto di un gruppo di amici, ex compagni delle superiori, che a cinquant’anni dal primo giorno di scuola al Caio Plinio di Como si sono ritrovati per una cena. In attesa, ovviamente, di celebrare i cinquant’anni dal diploma nel 2029. Siamo sinceramente felici e molto onorati che abbiano chiesto a questo giornale di riportare il racconto della loro serata.
Il primo messaggio:
Buonasera,
non so può essere d’interesse ma abbiamo fatto un ritrovo a 50 anni dall’ inizio del Caio Plinio e abbiamo pensato di inviare a voi, che siete così vicini alla gente di Como, la nostra esperienza.
Se riteneste di voler pubblicare qualcosa, a noi farebbe piacere
Grazie!
E poi il racconto:
Bellissima serata per gli ex alunni del Caio Plinio Secondo della sezione A corso 1974/1979 , che hanno voluto incontrarsi all’insegna dell’allegria e dei ricordi e così si sono ritrovati nel cinquantesimo dall’ inizio del primo anno scolastico, presso un locale della città. Cinquant’anni sono stati cancellati in un lampo, durante la cena, ricordando i vecchi episodi divertenti, gli insegnanti che, purtroppo, non ci sono più e un po’ di inevitabile nostalgia per il tempo che passa inesorabile.
È stato un tumulto di emozioni, gioie e speranze riaffiorate, malinconie, racconti di vita e tante risate che hanno aperto l’album dei ricordi dei giovani 64enni, arricchito da aneddoti di pagine vissute insieme nei cinque anni che li hanno fatti “Ragionieri”. Molti sono diventati genitori, alcuni nonni ma tutti sono tornati con la memoria al periodo scolastico, quando il futuro era ancora da disegnare e definire.
Il prossimo obiettivo sarà quello di festeggiare tutti insieme i 50 anni dal diploma, nel 2029
“Le amicizie pluridecennali sono un bene raro che va molto manutenuto, perché sono fatte dell’unica cosa che non si può ripetere: il tempo. Sono quelle che custodiscono il ricordo del ragazzo che eri, che conoscono la fatica che hai fatto per essere la donna/l’uomo che sei, che ricordano l’entusiasmo che avevi e quello che è rimasto, gli errori da cui ti sei salvato e quelli da cui ti hanno salvato loro. Non sono solo amici: sono testimoni e complici. Nel tribunale ostile che a volte è la vita, guai a non averne” (Michela Murgia).
E poi:
Se non pubblicate niente, noi non ci offendiamo e continuiamo a leggervi lo stesso.
Ma, carissimi voi, vi pare che non pubblichiamo qualcosa di tanto bello? Così ripensiamo alle parole del grande barone e amatissimo poeta Alfred Tennyson e ve le dedichiamo:
Venite amici, che non è tardi per scoprire un nuovo mondo.
Io vi propongo di andare più in là dell’orizzonte, e se anche non abbiamo l’energia, che in giorni lontani
mosse la terra e il cielo, siamo ancora gli stessi,
unica ed eguale tempra d’eroici cuori,
indeboliti forse dal fato,
ma con ancora la voglia di combattere,
di cercare, di trovare
e di non cedere.
[Per racconti, contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]
5 Commenti
Bravi bellissimo gruppo 👍😁🤩🥳
Che combinazione! Anche noi, vostri omologhi del Gallio – ragioneria 1974/79- ci siamo ritrovati quest’anno per la prima volta. Evidentemente il pensionamento di qualcuno ha spinto a riempire il tempo impegnandosi nella ricerca dei vecchi compagni….
Speriamo di imitarvi anche noi dell istituto tecnico x turismo di lignano sabbiadoro 1974/79 con relative barbe bianche con bastoni senza cappelli collant rotte… Borse dell acqua calda dentiere… Tutti ben accetti auguri a tutti voi x il prestigioso traguardo
Preferisco ricordare come eravamo….
Bellissimo…
Complimenti che ci siete riusciti…