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Attualità, Cronaca

Como, fuga rocambolesca e a fari spenti nella notte. Urta e trascina con l’auto un agente prima dell’arresto

Nella serata di ieri, alle ore 21.00 circa, una pattuglia del Comando Polizia Locale di Como stava effettuando un posto di controllo col sistema di lettura targhe in Via Bixio, quando gli operanti si avvedevano di un veicolo il cui conducente, accortosi del posto di controllo, aveva repentinamente cambiato direzione.

Gli agenti si mettevano immediatamente sulle tracce del conducente dell’autovettura che raggiungevano in Piazzale Santa Teresa, dove la donna che era alla guida imboccava contromano la rotatoria creando grave pericolo per la circolazione stradale.

Nonostante l’accensione dei dispositivi di emergenza dell’autopattuglia la conducente, per tutta risposta, spegneva i fari dell’auto e proseguiva nella sua fuga ancora a più forte velocità. Successivamente, dopo essersi resa protagonista di diverse manovre molto pericolose ed aver ripetutamente evitato diverse collisioni imboccava via Borgovico, Largo Spluga e via Per Cernobbio, sempre con le luci del veicolo spente.

Gli Agenti di Polizia Locale non desistevano dall’inseguimento, e la conducente vistasi tallonata provava più volte a far desistere gli agenti dall’inseguimento sino a quando, giunta in via Pellico, urtava la pattuglia di servizio, arrestandosi.

A questo punto uno degli operanti raggiungeva la persona datasi alla fuga, ma una volta che l’agente si era avvicinato al veicolo la donna riprendeva la marcia, trascinando l’operante per diversi metri fino a quando veniva nuovamente costretta a fermarsi.

In tale contesto si riusciva finalmente a immobilizzare la persona e a trarla in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. I successivi accertamenti eseguiti sulla persona relativamente alla guida in stato di ebbrezza e/o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti davano esito negativo.

La donna (italiana, 54enne, residente a Como) veniva processata con rito direttissimo questa mattina, ove è stata condannata a 6 mesi di reclusione ed il risarcimento dei danni relativa al veicolo d’istituto, pena che veniva contestualmente sospesa. Dagli accertamenti effettuati successivamente emergeva che il veicolo della fuggitiva era senza la prescritta revisione periodica.

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