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Como ha i suoi ‘angeli del fango’: tantissimi giovani e volontari per salvare la Basilica millenaria dall’alluvione

Nemmeno qualche ora dopo l’appello accorato di don Michele, Como ha scoperto i suoi “angeli del fango”.

E’ una storia di solidarietà, aiuto e fatica quella che viene oggi, martedì 23 settembre, da un gruppo (abbondante) di giovani comaschi più altri volontari che questa mattina si sono precipitati a Sant’Abbondio per salvare la magnifica basilica simbolo della città dalle conseguenze dell’alluvione di ieri.

A lanciare l’appello per le condizioni pesantissimi in cui versavano sia Sant’Abbondio, sia la vicina aula studio per gli studenti dell’Università dell’Insubria e tutti i dintorni era stato il rettore stesso della Basilica. Una distesa di fango, detriti, sassi e acqua non solo aveva invaso il sagrato e le strade ma si era infiltrata anche dentro la chiesa millenaria. E, in queste ore di lavoro pesantissimo in tutta la provincia per i vigili del fuoco e per la Protezione Civile, serviva un intervento importante e piuttosto celere per evitare conseguenze irreparabili.

A quel punto, nella serata di ieri, ecco arrivare l’appello del rettore della Basilica di Sant’Abbondio, rivolto in particolare ai giovani studenti e non soltanto. Queste le sue parole: “Per il fatto che la basilica non è una comunità parrocchiale, mi permetto di rivolgere un appello aperto a chiunque possa dare una mano nei prossimi giorni per la basilica, il piazzale e l’aula studio. A partire da martedì 23 , compatibilmente con il tempo, organizziamo insieme con gli studenti e chiunque altro voglia unirsi alcune ore di lavoro dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Chiunque può dare una mano è benvenuto per spazzare, spalare e ripulire. Possibilmente portare stivali o scarponcini e, chi li ha, vanghe e secchi, scope e moci. Grazie!”.

La risposta? Immediata e di massa. Tantissimi ragazze e ragazzi, oltre ad altri volontari, si sono precipitati a Sant’Abbondio con tutto il possibile per spazzare via acqua e fango. Un lavoro faticosissimo e incessante che già verso mezzogiorno aveva già permesso un miglioramento della situazione.

I lavori di pulizia dall’enorme mole di materiale proseguiranno anche nelle prossime ore, anche se sempre con un occhio rivolto al cielo: le previsioni meteo, infatti, indicano ancora la possibilità di forti temporali nelle prossime ore su Como e provincia. Ma c’è da giurare che, qualora ci fosse di nuovo bisogno degli “angeli del fango”, tutti correranno di nuovo in soccorso di un simbolo amatissimo della città.

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