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Como: i controlli in negozi e mercati per scontrini, igiene, insegne. Daspo al venditore abusivo di macchine per cucire

Prosegue incessante l’impegno della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Como, volto alla tutela della sicurezza urbana e della legalità economico-finanziaria nonché alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di lavoro sommerso.

L’attività è stata svolta, unitamente ai funzionari dell’A.T.S. Insubria, tramite l’impiego di pattuglie in uniforme e in abiti civili ed ha permesso di controllare ben 31 esercizi pubblici, alcuni presenti anche presso le aree mercatali, accertando le seguenti violazioni:

– 2 mancate esposizioni degli orari di apertura al pubblico

– una mancanza delle prescritte tabelle obbligatorie da esporre al pubblico negli esercizi pubblici

– una insegna di un pubblico esercizio non autorizzata

– una mancanza della tabella dei sintomi dovuti alla concentrazione alcolica e dell’etilometro ad uso dei clienti prevista per le attività che proseguono oltre la mezzanotte;

– un elenco allergeni dei prodotti sfusi posti in vendita non visibile al pubblico;

– un venditore abusivo straniero nell’area mercatale sanzionato con sequestro della merce consistente in macchine da cucire portatili e notifica ordine di allontanamento tramite “daspo urbano”;

– due carenze dei requisiti igienico sanitari nei locali di preparazione e manipolazione alimenti;

– una mancata applicazione del manuale di autocontrollo da parte di un’attività di somministrazione alimenti e bevande;

– 8 mancate memorizzazioni dei documenti commerciali (scontrini e ricevute fiscali);

– 3 mancati pagamenti del canone speciale Rai.

Per quanto riguarda la parte di competenza della Polizia Locale, nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori accertamenti d’ufficio per altre 3 delle attività ispezionate in quanto presentavano mancanze o incongruenze documentali nonché per 4 dipendenti trovati intenti a lavorare senza apparente titolo lavorativo.

Le Fiamme Gialle comasche hanno inoltre approfondito 2 controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti 2 lavoratori in nero: uno di nazionalità italiana e uno di nazionalità cinese e due lavoratori irregolari di nazionalità albanese. Per questi due esercizi commerciali è stato richiesto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’ispezione, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori con l’assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente.

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4 Commenti

  1. Chi di Voi ha mai aquistato al mercato ricevendo lo scontrino senza chiederlo più volte?
    Come mai solo 8 mancate memorizzazioni dei documenti commerciali?
    Mi sembra che sia tutto una farsa, un controllo telecomandato gia a conoscenza degli ambulanti da tempo. E’ ora di cambiare passo lasciare perdere i poveracci e cominciare a incrociare i dati tra le dichiarazioni il patrimonio e tenore di vita.

  2. Ah, finalmente è stato allontanato il pericolosissimo venditore abusivo di macchine per cucire, al quale si dava la caccia su tutto l’orbe terracqueo! Il popolo, plaudente, ringrazia. Speriamo che i bottegai che non emettono scontrino abbiano la loro parte…

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