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Como, il biglietto del bus solo digitale, il Pd: “Penalizzati anziani e fragili. Il sindaco intervenga con Asf”

In questi giorni raccontavamo della dematerializzazione di biglietti, carnet e abbonamenti in arrivo per i bus di Como: Como, piccola rivoluzione: nelle rivendite addio al biglietto di carta dei bus Asf, ticket solo digitali.

Oggi arriva la presa di posizione del Pd di Como che sottolinea come la decisione rischia di penalizzare anziani e persone fragili:

“Asf ha annunciato che dal 1° settembre cesserà la vendita dei biglietti cartacei della rete urbana nelle rivendite autorizzate. Nonostante rimanga la possibilità di acquistare il biglietto impersonale ai parcometri della rete sosta del Comune di Como o alla biglietteria automatica di Piazza Matteotti, riteniamo si tratti di una mossa che va a penalizzare una fetta consistente di utenza, rappresentata dalle persone più anziane e fragili” dichiarano i consiglieri comunali del PD Patrizia LissiEleonora GalliStefano Legnani e Stefano Fanetti.
“Meno avvezze alle altre modalità di acquisto, le persone più avanti con l’età andranno incontro a inevitabili difficoltà. Senza contare che non tutti i quartieri della città sono provvisti di parchimetri in cui fare il biglietto. E la possibilità di acquistarlo a bordo non rappresenta una valida alternativa, in quanto verrebbe applicata una maggiorazione. Chiediamo, quindi, che l’Amministrazione e in particolare il sindaco, che ha tenuto nelle proprie mani la delega ai Trasporti, intervengano, dialogando con l’azienda per una soluzione. È necessario mettere in atto tutte le possibili misure per venire incontro agli anziani, che sono tra i principali fruitori del servizio di trasporto pubblico, e alle persone fragili, in modo che possano continuare a spostarsi in città senza difficoltà”.
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6 Commenti

  1. Io sono molto d’accordo con l’introduzione dei pagamenti elettronici, siamo nel 2024, giusto eliminare i biglietti cartacei.
    Ma a parte le giustissime critiche, che condivido, riguardo persone anziane o con difficoltà, non capisco per quale motivo non si sia pensato ad una semplicissima tessera ricaricabile contactless (magari in tabaccheria) come si usa in mezzo mondo.
    Sarebbe di facile uso anche per gli anziani, facile verifica da parte dei controllori, e utile anche a persone come me che non si fidano dei pagamenti con smartphone. Introdurre questa tecnologia costerà qualcosa in più ad ASF? Mi spiace signori, ma fate un servizio pubblico quindi dovete facilitare l’uso dei mezzi, non complicarlo.
    Inoltre sono sicuro che se le cose fossero organizzate bene ci sarebbe un forte risparmio per ASF, perché se le macchinette fossero poste subito all’entrata già il conducente potrebbe verificare la validità e quindi la figura del controllore sarebbe inutile, con evidenti risparmi per l’azienda, oltre alla certezza che chi sale PAGA.
    ASF ha perso fin troppo tempo fino adesso, ha caricato nel corso degli anni nei portafogli delle persone oneste la propria assoluta incapacità nel combattere i furbetti non paganti. E adesso tutto un tratto si svegliano con questa cervellotica novità.

  2. Il progresso non si ferma.
    È normale e anche giusto, altrimenti saremmo ancora all’età della pietra.

    Ben venga quindi che si salga sul bus e semplicemente si avvicini lo smartphone o il bancomat ad una macchinetta.

    Le innovazioni però devono tenere conto di chi non riesce a stare al passo e dei probabili problemi tecnici.

    Una maggiore gradualità, un periodo iniziale di affiancamento dei sistemi di pagamento, insomma qualcosa per rendere più commestibile e sicura l’innovazione forse ci poteva stare.

    Resti inteso, inoltre, che se la macchinetta andasse in tilt e saltasse il collegamento si viaggi tutti gratis, eh.
    Mica l’ha ordinato il medico a Asf di appendersi al 4g.

  3. Se mettiamo in conto gli innumerevoli disservizi e bug che saranno presenti sulla App e sulle piattaforme per la vendita dei biglietti (Trenord e Lombardia Informatica insegnano), forse ci converrà viaggiare gratis

  4. Se Asf non fa una bella figura, non è contenta. E per essere pienamente soddisfatta lavora pure a ferragosto

  5. Compreremo il biglietto sul bus , cosa che irrita gli autisti. Boicottaggio di ogni altra forma e richiesta di reintrodurre il bigliettaio.
    Beppe

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