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Como, il cuore della solidarietà batte a Casa Nazareth: 66mila pasti in un anno e un esercito di volontari

La mensa di solidarietà di Casa Nazareth – il servizio che offre un pasto caldo a pranzo e a cena 365 all’anno alle persone in difficoltà della città di Como – traccia il bilancio della sua attività del 2023. Da gennaio a dicembre sono stati serviti 66.735 pasti, con una media giornaliera di 183 presenze (93 a mezzogiorno e 90 alla sera).

Facendo un raffronto con il 2022 – durante il quale i pasti serviti sono stati 57.400 – si può evidenziare un significativo incremento del 16,2 per cento: segno che la mensa di solidarietà di via Don Luigi Guanella ha consolidato il suo servizio ed è diventata un punto di riferimento indispensabile in città per le tante persone in difficoltà. Il tutto grazie anche alla preziosa disponibilità di oltre 250 volontari che anche nel 2023 hanno dato il loro apporto per rendere possibile il servizio: nello specifico, sono almeno 25 le persone che ogni giorno, a turno, prestano la loro opera ad accogliere e servire gli ospiti durante le ore di apertura della mensa, per un totale di oltre 18.000 ore di presenza.

«Sono numeri eloquenti – commenta Gabriele Bianchi, operatore della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus e responsabile della struttura – e dimostrano che la mensa cresce di anno in anno e si consolida grazie al prezioso e quotidiano lavoro dei 7 operatori, impegnati a turni 7 giorni su 7, e dei 250 volontari, senza i quali il servizio non potrebbe esistere. Li ringrazio personalmente, a nome di tutti gli Enti coinvolti in questo importante progetto. Sono uomini, donne e giovani che, oltre al loro tempo e al loro impegno, sanno donare ai nostri ospiti belle e preziose relazioni di ascolto e di accoglienza. È questo il valore aggiunto della mensa di Casa Nazareth, che va oltre il dato numerico e le “fredde” considerazioni statistiche».

INFOGRAFICA

Inoltre, è stato messo in evidenza il dato relativo alla fornitura di generi alimentari: nel 2023 sono stati 541 i quintali di cibo ricevuti in dono per la mensa. Rispetto all’anno precedente – che ha registrato una fornitura di 700 quintali – il calo è stato del 22,7 per cento.

«Ciò è stato determinato – specifica Gabriele Bianchi – da una diversa politica di distribuzione dei generi alimentari da parte della grande distribuzione. Una politica “virtuosa” che genera meno spreco, ma che ci induce a trovare altri partner per mantenere alta la fornitura di generi alimentari per la buona gestione della mensa. Ovviamente colgo questa occasione per ringraziare di cuore le aziende, le associazioni e anche i privati che in modo generoso sostengono ogni giorno il servizio. E anche tutte le realtà del territorio che hanno iniziato e continuano a partecipare alle numerose iniziative legate a Casa Nazareth: sono scuole, aziende, parrocchie, associazioni, privati sempre più numerosi e attenti al nostro lavoro. Di ciò siamo molto orgogliosi. Grazie di cuore a tutti».

Ricordiamo che nel 2023 i costi del servizio della mensa ammontano a 267.112 euro. Questi costi sono stati sostenuti attraverso i fondi dell’8×1000 destinati alla Chiesa Cattolica (120.000 euro) e dalle numerose donazioni e offerte di privati, associazioni e aziende ricevute nel corso dell’anno (123.190 euro). Il disavanzo di 23.921 euro è stato coperto dalla Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus.

Questi numeri evidenziano il grande impegno economico che comporta la gestione della mensa e anche la grande generosità di tante persone e realtà che hanno condiviso le iniziative di raccolta fondi messe in atto, soprattutto nella parte finale dell’anno. Tra queste ricordiamo il mercatino del libro usato nella parrocchia di San Fedele a Como, lo spettacolo teatrale a Breccia con la compagnia Svitol di Lipomo e il concerto di Natale nella chiesa di Rebbio, con il gruppo vocale “Contrattempo”. Una generosità che gli enti promotori di Casa Nazareth intendono tenere viva e intensificare anche nel corso del 2024 con nuove e importanti iniziative di solidarietà.

Al progetto della mensa di solidarietà collaborano attivamente diverse realtà cittadine: Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, la Casa della Missione di Como (Missionari Vincenziani), la Casa Vincenziana ODV, le Suore Guanelliane Figlie di Santa Maria della Provvidenza e l’Associazione Incroci ODV.

Continua a essere attiva la campagna “Dona un pasto caldo”: con soli 4 euro è possibile sostenere i costi per la fornitura di un pasto a uno degli ospiti della mensa. È possibile donare direttamente on-line attraverso il sito www.casa-nazareth.it nella sezione dona. Oppure attraverso bonifico bancario a Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio ONLUS – IBAN IT65U0623010920000047613391 – Banca Credit Agricole – Causale: Mensa di Solidarietà
Per maggiori informazioni: www.casa-nazareth.it.

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5 Commenti

    1. Ciao io sono un volontario occasionale che ha servito la sea di natale queste persone bisognose, con mia sorpresa ti posso dire che oltre ad aver trovato un ambiente cordiale e simpatico, ho trovato persone gentili che ti ringraziavano ogni volta che gli prendevi il piatto dal tavolo, e fidati, sai come era appagante sentire questi ringraziamenti

      1. Sarebbe il colmo se neppure ringraziassero… praticamente sostentate molti che così hanno tutto l’agio per proseguire le proprie condotte di vita moleste e dannose; e non aggiungiamo altro circa le attività di una parte di loro, facilment eintuibile dai loro spostamenti, dalle aree che frequentano e dalle costanti telefonate che intercorrono in lingua araba…

    2. Ecco lo spirito esattamente contrario al progetto ☺️. Quindi sig. Giulio, servendo 180 pasti al giorno, qualora questi “personaggi pericolosi” fossero il 10% lei cosa proporrebbe di fare?

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