La domanda, osservando foto e video inviati da un nostro lettore, sorge oggettivamente spontanea. E nonostante gli interventi compiuti nella zona, riporta (letteralmente) a galla un fenomeno antico (per segnalazioni, lettere, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).
Siamo a Como, in via Pannilani. Zona che sovente, in passato, ha visto il Cosia colorarsi delle tonalità più disparate e poco rassicuranti a causa di sversamenti di diversa origine.
Al di là di questo problema, all’inizio dell’anno in via Pannilani sono stati compiuti i lavori di sostituzione della condotta dell’acquedotto. Nello specifico, la società LeReti era intervenuta in più fasi a partire dal tratto stradale tra i civici 44 e l’intersezione con Via Navedano.
La strada era rimasta a lungo chiusa al transito tra i civici 44 e 56 fino al 31 gennaio, mentre nel tratto successivo venne poi introdotto il senso unico alternato con semafori fino alla fine del cantiere. Quello che ha sorpreso il nostro lettore, però, è ciò che si poteva osservare questa mattina – giornata di intense precipitazioni – proprio all’altezza di almeno 4 tombini sempre in via Pannilani, almeno fino al famoso ristorante della zona.
Foto e video parlano da soli: una densa schiuma bianca usciva dal tombino, lentamente ma senza sosta. Da qui il legittimo interrogativo di chi ha assistito alle scene: “La domanda sorge spontanea – ci scrive – ma in via Pannilani, dopo le chiusure per il rifacimento delle condutture, siamo ancora in queste condizioni?”.
