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Como, in questa casa nuova vita per papà separati e famiglie in difficoltà: “Un piccolo grande passo”

Un’importante iniziativa sociale sta per prendere vita a Como: il progetto “Co-AbitAzione solidale”, frutto di una collaborazione tra il Comune di Como – settore Servizi sociali e la Cooperativa Sociale Lavoro e Solidarietà (Csls). Il progetto mira a fornire un sostegno concreto a nuclei familiari in difficoltà, con particolare attenzione a padri separati e famiglie vulnerabili con minori prive di abitazione.

“Il progetto è un piccolo grande passo chi è in difficoltà, si tratta di un’occasione di rinascita, collaborazione sociale e valorizzazione del nostro territorio” ha spiegato il sindaco Alessandro Rapinese durante la presentazione di oggi a Palazzo Cernezzi, alla presenza del presidente della Cooperativa Csls Fausto Tagliabue e di Nicoletta Roperto, vicesindaco e assessore alle Politiche educative, sociali e abitative.

“L’iniziativa prenderà forma all’interno della struttura di via Conciliazione 33 – ha aggiunto Roperto – un luogo che accoglie e diventa un laboratorio di idee, di solidarietà, inclusione e autonomia. L’immobile, messo a disposizione dall’amministrazione, ospiterà tre padri separati e sei nuclei familiari con minori, fino ad un massimo di 24 persone. Potranno partecipare al progetto le famiglie con residenza nel capoluogo, con figli minorenni e con un Isee non superiore ai 20 mila euro”. Nel progetto il Comune di Como ha investito circa 120 mila euro.

“Oltre a garantire un alloggio sicuro, l’iniziative si propone di rafforzare il senso di comunità, promuovendo la creazione di reti di supporto e collaborazione tra i cittadini – ha concluso Tagliabue – l’obiettivo è quello di offrire speranza e opportunità alle famiglie vulnerabili, in modo tale che possano superare i momenti di difficoltà e ritornare autonome”.

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