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Como, le torri faro dello stadio Sinigaglia interferiscono con il volo degli idrovolanti: accordo per abbassarle

Questa mattina presso gli uffici di ENAC, ubicati presso l’Aeroporto di Malpensa, si è svolta una riunione alla presenza dell’assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Como, Maurizio Ciabattoni, dei rappresentanti del Como 1907, del responsabile della sicurezza dell’Aero Club di Como, Giorgio Porta e del dirigente del Settore Opere Pubbliche arch. Luca Noseda.

La riunione si è svolta nel segno della più ampia collaborazione tra gli enti. Al fine di limitare l’interferenza delle torri con il volo degli idrovolanti, è stato stabilito di procedere nel più breve tempo possibile alla riduzione dell’altezza delle torri faro dello Stadio Sinigaglia, riduzione che si è resa possibile grazie all’intervento del Como 1907 che, attraverso la sostituzione delle lampade installate, ne ha abbassato il “punto di proiezione”.

Al fine di cercare di risolvere una ultradecennale problematica dello Stadio Sinigaglia, Comune di Como e Como 1907, in sinergia, consultata la Soprintendenza, procederanno all’esecuzione degli interventi oggi discussi nella riunione con ENAC.

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8 Commenti

  1. Basta stare su Viale Geno e vedere gli idrovolanti che scendono per rendersi conto che è meglio abbassare le torri… Gli idrovolanti scendono a lato? Certo, ma dai, dai e dai capiterà che per errore o scarsa visibilità la traiettoria si discosti da quella ideale… a Como arrivano a volte anche idrovolanti dall’estero, è giusto adottare cautele.

  2. I soliti commenti polemici. La struttura si trova lì da molto più tempo delle torri di illuminazione. Inoltre Aeroclub Como paga un canone al Comune che deve giustamente mantenere a norma. Poi qualcuno si può anche improvvisare esperto di sicurezza del volo, ma a questo ci pensa giá Enac.

  3. non so, però i commenti letti mi lasciano un po’ perplesso. cito quanto facilmente reperibile in rete: “L’idroscalo internazionale di Como è un impianto per l’ammaraggio e il decollo di idrovolanti situato sul lago di Como, nella città di Como. La struttura è gestita dall’Aero Club Como, fondato nel 1930 e intitolato a Giuseppe Ghislanzoni. È l’unico idroscalo certificato attualmente operativo in Italia.”
    credo che tutto sommato non abbia molto senso parlare di priorità tra calcio e idrovolanti – sono elementi e strutture presenti in città da tempo ed è giusto trovare soluzioni per consentire ad entrambi di operare. tra l’altro ricordo che già anni fa si era posto il problema delle torri faro dello stadio e mi pareva di ricordare che si fosse optato per una soluzione “telescopica” capace quindi di essere abbassata nei momenti di non attività dello stadio.., evidentemente devo ricordare male

  4. Torri che sono lì da almeno 40 anni…
    Nel contempo gli idrovolanti hanno come corridoio di atterraggio il passaggio sopra la scuola elementare Filippo Corridoni, in via Sinigaglia…

    1. Eh già, ma visto che han trovato chi far pagare allora i problemi ultraquarantennali si risolvono in un attimo… coi soldi degli altri!

  5. Soltanto un dubbio: e se fossero gli idrovolanti, con la loro invadenza, il loro inquinamento atmosferico e acustico, la presunzione di rappresentare l’ombelico della città, a interferire con lo stadio (e non solo)?

    1. Reputo a Como gli idrovolanti stiano ben in fondo alla lista dei problemi cittadini (sempre inoltre che queste operazioni di volo siano un problema), ma… porsi alcune domande per rimettere in discussione ciò che diamo ormai per assodato è sempre cosa lecita.

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