Riceviamo e pubblichiamo il contributo di un cittadino comasco, un pensionato che abita in zona Napoleona e racconta i disagi quotidiani. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti].
Ecco quanto scrive (con mail firmata):
Buongiorno,
ultimamente leggo con interesse quello che i cittadini vi segnalano quotidianamente. Vedrò di non essere troppo “lagnoso”. Abito nelle vicinanze della Napoleona. Ciò non vuol dire che voglia far pesare la mia scelta a qualcuno, visto che per diversi motivi, è stata una mia scelta. Non mi sento un “bacchettone “, ma ho da fare delle semplici domande.Va bene tutto il traffico, ma tutte quelle auto e moto che inopinatamente sfrecciano a velocità esagerate, con una rumorosità spaventosa, anche di notte? Perché oltre a tutto ciò, si aggiungono i rumori di moto che vengono provate da officine nelle vicinanze…
Mi ricordo, che una volta a Como era stata dichiarata guerra ai “fracassoni “. Si può star male anche per inquinamento acustico, e non solo di inquinamento atmosferico. Si è parlato tanto di autovelox, ma non si può iniziare con qualche pattuglia in strada, e non solo di polizia locale?
Ultima semplice domanda: “Noi che abitiamo qui, siamo gente di serie b”?
Grazie, e buon lavoro.
17 Commenti
In aggiunta, mi permetto di suggerire il ricalcolo dei tempi del semaforo che, direzione Camerlata, immette su via Turati.
Il ciclo è troppo lungo, il verde breve, e le auto si incolonnano sulla Napoleona.
La strada diventa monocorsia molto spesso, fino ad oltre la curva.
Con conseguente inquinamento, rumore, perdite di tempo, lentezza dei mezzi pubblici.
Grazie.
Che lettera strana nel periodo x aver consensi a causa dell istallazione degli Autovelox PRO FACCIAMO CASSETTO SULLA PELLE DEI COMASCHI ..ma chissà come mai .. solo quelli che lavorano sono sempre in colonna ..
Carissimo, ce ne vogliono almeno 100 di autovelox! Certa gente sono dei potenziali assassini. E non è una questione di cassa, se rispetti il codice non paghi niente. Ma siccome in Italia ognuno è abituato a fare come vuole,senza rispettare regole e leggi,si grida allo scandalo se un sindaco vuole una città più tranquilla. Buona vita.
Se manca il rispetto e la buona educazione, si perde l uso della ragione
e che dire della statale Regina???? abito a Moltrasio…. sabato e domenica, e non solo, un delirio di moto con marmitte vuote……un bordello infernale…..ma non si può proprio fare niente???? non credo proprio…. grazie
Le moto andrebbero immatricolate solo se non superano un limite di decibel.. le auto sono soggette a giuste e rigide regole . Le moto no.. i valentino rossi dei miei co..ogni si vadano ad impastare a Monza
Non solo in napoleona.
Vogliamo metterci anche Viale Innocenzo e Viale Varese. Caro amico a Como siamo tutti cittadini di serie B.
In tutti i sensi.
Terribile! Ogni tanto scendo a piedi,e capite con che velocità “da formula 1″ scendo le auto, e perfino camion e bus!
Ben venga un autovelox! Altro che ” fare cassa”, si evitano incidenti mortali!! Con buona pace della lega!
Se i Comuni decidessero di fare cassa usando i fonometri e sospendendo la carta di circolazione a tutte le moto che sforano coi dB, incontrerebbero il favore del 99% della popolazione.
Anche e soprattutto quelli piccoli sul lago e nelle valli: il rimbombo di certe moto si sente anche in cima alle montagne…
Effettivamente c’era la polizia locale col telelaser che faceva il proprio. Ora è un po’ che non li vedo, magari è per il decreto salvini..comunque lettore mia zia abita all’1 ed era felice dei controlli della polizia locale
No , è per la malattia detta “fantasmi di viale Innocenzo”
Parliamo di moto, ci sono dei motociclisti che con periodicitá (leggi: sabato pomeriggio) salgono da via Bellinzona e proseguono per San Fermo ad una velocitá che ad occhio e croce rasenta gli 80 km/ora.
Il rumore è terribile, oltre al pericolo.
Pure di notte succede.
Mai visto un vigile o altre forze dell’ordine in zona.
I “motociclisti” rubano salute a tutta Como e provincia. Lago compreso .. il rumore delle loro bare a due ruote e inversamente proporzionale alla loro mascolinità. ( Non se abbia il sesso femminile, che è praticamente assente )
Confermo in toto quanto denunciato nella lettera. Anche io sono residenti in zona e confermo che, oltre al traffico tentacolare diurno, la notte la velocità raddoppia. In più c’è almeno un soggetto che prova le moto di media e grossa cilindrata su strada sia su via Napoleona che (cosa ancora più grave) su via Rimoldi dove il limite è soltanto di 30km/h.
Opacimetro e fonometro: forse giacciono in qualche polveroso sottoscala comunale.
Solo Napoleona? Viale Innocenzo, Viale Varese.
Ormai a Como siamo tutti cittadini di serie B e in tutti i sensi.
È un problema che interessa chiunque abiti nei pressi di una via molto trafficata.
Ad ogni modo gli “autovelox del rumore” sono una soluzione tecnica esistente; purtroppo in Italia paiono fantascienza.
Suggerisco al mittente della lettera di domandare al Comune di Como, tramite richiesta firmata da piu residenti e protocollata direttamente in Comune, una indagine fonometrica da parte di ARPA.
Accertare che le emissioni acustiche superino i limiti consentiti è il primo passo per richiedere interventi di ripristino della legalità.
Interventi solo mitigativi direi, perché la Napoleona non può essere eliminata con una bacchetta magica. Però sostituire l’asfalto, obbligare ai 50 km/h, installare un paio di autovelox acustici e barriere fonoassorbenti sono soluzioni plausibili.