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VIDEO Como, folla di manifestanti della vigilanza privata sotto Sicuritalia: “Contratti fermi da 7 anni, inaccettabile”

Ampia, molto ampia, la partecipazione al presidio a Como oggi, giovedì 23 marzo, dalle 10 alle 12, sotto alla sede di Sicuritalia, in via Belvedere 2. I sindacati uniti chiedono per i lavoratori del settore della vigilanza il rinnovo del contratto fermo dal dicembre del 2015. Il presidio, organizzato nella nostra città, chiama a raccolta tutto il territorio lombardo perché a Como hanno sede le due più importanti realtà che operano nel campo della vigilanza: Sicuritalia, con circa 15mila addetti in Lombardia e Mondialpol, circa 5mila impiegati. “Gli stipendi sono fermi da sette anni – sottolineano i sindacati – Il mancato rinnovo si traduce in retribuzioni troppo basse rispetto al caro vita, per compiti e mansioni che hanno una responsabilità e un rischio rilevante. Circa 1.200 euro al mese per piantonamenti, ispezioni, trasporto valori, 930 euro lordi per i servizi fiduciari. Mentre si fa avanti il fenomeno delle aziende esterne che offrono servizi con contratti pirata”.

“La situazione dei lavoratori della vigilanza, che nella sola Lombardia sono ben più di 20mila, è drammatica e a peggiorare una condizione già gravata da salari lontani dal poter essere considerati dignitosi ci sono condizioni lavorative complesse. Tra turni, reperibilità e orari improponibili – prosegue la nota – Non è ammissibile che nel nostro Paese ci siano così tanti lavoratori con contratti collettivi scaduti da anni e che pur lavorando sono poveri”. Secondo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs le istituzioni “non possono stare in silenzio, devono invece esercitare la loro funzione di controllo. Il mancato rinnovo è inaccettabile perché riguarda lavoratori e lavoratrici che quotidianamente garantiscono la sicurezza privata e pubblica”.

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11 Commenti

    1. Chiediamoci anche che potere hanno i sindacati quando non rappresentano numericamente nessuno. E che potere hanno i lavoratori precari.
      Se vogliamo poi fare un discorso più ampio potremmo chiederci se la precarizzazione ha portato benefici o solo svantaggi come dicevano a suo tempo i sindacati.

    2. Io penso invece che hai ragione a chiederti questo. I sindacati firmano i contratti. Come fa presente sotto Emiliano.
      I sindacati sono sempre pronti ad alzare le bandiere per visibilità, ma il compito dei Sindacati sarebbe di rappresentare le categorie dei lavoratori nella difesa dei loro interessi … NEI TEMPI GIUSTI!

      Anche il mio commento non è ne polemico ne provocatorio. E’ una riflessione e costatazione!

  1. Tutti gli istituti si dichiarano leader. Leader sì, ma di sfruttatori, parassiti e strozzini legalizzati. Andassero a morire. Ho scritto ai vertici delle segreterie nazionali che ci vuole una legge per mettere fine allo sfruttamento, che dopo un anno dalla scadenza del ccnl e non si è raggiunto un accordo che l’aumento scattare in automatico. Almeno laumento!

  2. Gli stessi sindacati che firmarono un contratto orrendo ora urlano…. chissà cos’altro firmeranno… immagino un rinnovo a cinque euro al mese in più…

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