Nel primo quadrimestre del 2024 la raccolta differenziata nel Comune di Como ha superato il 73%. I principali risultati ottenuti nella gestione dei rifiuti urbani sono stati illustrati questa mattina a Palazzo Cernezzi dall’Amministratore Delegato di Aprica Filippo Agazzi, alla presenza del Sindaco di Como e dell’Assessore all’Ambiente e al Decoro urbano.
“Grazie alla modifica del sistema di raccolta che ora prevede un passaggio a settimana per il ritiro dell’indifferenziato, allineando Como alle città più virtuose nell’ambito dell’economia circolare – spiega la nota di Aprica – il 2024 ha registrato una significativa diminuzione nella produzione di rifiuti non riciclabili, pari a 5,1 kg per abitante (complessivamente 427 tonnellate). Parallelamente sono aumentate le frazioni cartone (101 tonnellate), plastica (123) organico (259) e verde (91), generando quindi un miglioramento della raccolta differenziata, grazie alla maggiore attenzione posta dalla cittadinanza nel separare i rifiuti nelle proprie abitazioni ed esercizi commerciali”.
Aprica ha inoltre introdotto diverse nuove iniziative per potenziare ulteriormente i servizi per la città. Tra queste è prevista nei prossimi giorni l’installazione di undici nuovi contenitori per pannolini, posizionati ad esempio gli asili nido. Le tessere per l’accesso – disponibili previa richiesta sul sito del Comune – verranno distribuite alle famiglie con bambini di età compresa tra 0 e 3 anni nell’ambito della consegna dei sacchi per la raccolta differenziata, prevista fino al 29 giugno in via Somigliana 13. Inoltre, a chi ne farà richiesta, saranno consegnati contenitori domestici per pannolini dotati di filtro anti-odore.
Continua, intanto, l’operato in città degli ispettori ambientali di Aprica: circa 240 le verifiche effettuate, che a oggi sono state tradotte in oltre 120 verbali dalla Polizia Locale. Tra le attività di sensibilizzazione, in collaborazione con il Comune di Como e il Consorzio Comieco, all’interno del recente potenziamento del servizio effettuato da Aprica presso le Utenze non domestiche – al fine di intercettare maggiori quantità di imballaggi attualmente conferiti nel rifiuto tal quale – è in fase di avvio una campagna di comunicazione ad hoc per incrementare a livello quantitativo e qualitativo la raccolta degli imballaggi cellulosici, con la distribuzione di materiali informativi dedicati e una formazione diretta porta a porta alle attività commerciali.
Negli scorsi mesi, invece, il focus della Società è stato sulle corrette modalità di conferimento della plastica. Iniziative di questo tipo hanno coinvolto anche i più piccoli: nell’anno scolastico 2023/2024, Aprica ha condotto 158 ore di laboratori di educazione ambientale, alla presenza di oltre 180 studenti coinvolgendo 87 classi, al fine di promuovere buone pratiche di gestione dei rifiuti sin dalla giovane età.
9 Commenti
allora che il Comune abbassi la TARI
Ho la sensazione che la quota di rifiuti conferiti in modo scorretto sia piuttosto elevata. Nel mio palazzo vedo spesso, ad esempio, sacchetti contenenti rifiuti di ogni tipo nei bidoni dei rifiuti organici. Penso che i controlli dovrebbero essere molto più numerosi, e andrebbe trovato un modo (per quanto sicuramente non sia semplice) per prevedere sanzioni.
Ottimo ! Si può passare al ritiro una volta al mese dell’indifferenziato così le percentuali si alzeranno ulteriormente (poi che Aprica non si lamenti se i cittadini incivili lasciano l’indifferenziato nei cestini sulla strada)
Vorrei ricordare al sindaco che ha un ruolo istituzionale e ogni tanto sarebbe cosa gradita vederlo in ordine e abbigliato come il ruolo richiede.
Trasando così, può giusto rappresentare lo stato di sciatteria con il quale presenta se stesso, non noi cittadini di Como.
Signora…tutto bene ?
Sì grazie, lei?
Signora, abbia pazienza; arriverà l’estante e potremo vedere il Sindaco anche
in calzoncini corti e infradito
Si poi mi dovrebbero anche spiegare come mai raccolgono di meno (visto che l’indifferenziata adesso c’è solo una volta a settimana) ma paghiamo di più.
Abbassate la TARI (paghiamo anche il pattume dei turisti e dei B&B abusivi)!