Male, l’ha presa male. Inevitabile. “Soprattutto perché il problema evidenziato dal giudice non è imputabile a questa società ma al Comune”. Tant’è la gara per l’assegnazione delle vasche di viale Geno deve essere rifatta. Lo abbiamo raccontato qui:
Le vasche in secca per Como Nuoto. Pallanuoto Como vince il ricorso. Bando annullato
Giornata uggiosa, dentro e fuori, per il presidente del Club, Mario Bulgheroni.
“Vede, è davvero un dispiacere sapere che il risultato del ricorso al Tar dipende da un errore amministrativo. Evidentemente noi la gara l’abbiamo vinta in totale correttezza. Qualcuno contesta lo 0,44 di vantaggio nel punteggio d’assegnazione ma è come nel nuoto, si può vincere per qualche millisecondo. In ogni caso è evidente che il bando non è stato cucito su di noi”.
E ora? “Vediamo, la responsabilità è del Comune. Penso che abbia pure agito in buona fede ma adesso vedranno loro se fare ricorso”. Voi lo farete? “Al momento direi di no”.
Certo si torna nella zona grigia: la gara annullata e una società che occupa la struttura senza aver vinto. “Speriamo l’amministrazione avvii subito un’assegnazione provvisoria, parliamoci chiaro se gli spazi vengono abbandonati li perdiamo in un mese e mezzo. La manutenzione deve essere costante”.
Tutto nasce, è noto, dall’antica faida con l’ex capitan Dato, oggi rivale alla guida di Pallanuoto Como. Non sarebbe più semplice spazzare il passato e far pace? “E’ un passato che non mi appartiene, io sono presidente dal 2017 e con i fatti precedenti c’entro poco o nulla. Se possiamo raggiungere un accordo vivaddio, non ostacolo nulla. Sono disponibile e l’ho già detto. Ovviamente ci sono un consiglio e un’assemblea dei soci ma questo è il mio pensiero”. Cioè un’intesa per la pace. “Io credo vi debba essere un punto di riferimento unico, insieme si è più forti. Lo dico per il bene di tutti gli sport acquatici che seguiamo, io sono disposto a dialogare. Lo avevo già detto mesi fa sulle vostre pagine”.
2 Commenti
Questa chicca del tendere la mano ci mancava. Con la ciliegina del dire che deciderà il consiglio.
Un capolavoro.
Ringrazio il lavoro che mi ha fatto cambiare da poco città.
Quindi le ipotesi per la nuova gara sono:
– le società si ripresentano con il programma originale (per coerenza) -> il comune non commette errori (!) -> Vince Como Nuoto in quanto migliore ai punti
– una società cambia il proprio programma, alla luce del confronto precedente, l’altra no e vincerà la prima -> quindi la migliore, a condizioni di più alto livello di quelle della prima aggiudicazione saltata
– entrambe le società cambieranno il proprio programma e vincerà chi si aggiudicherà più punti -> quindi la migliore, a condizioni di più alto livello di quelle della prima aggiudicazione saltata
Insomma, potremmo trovarci un impianto migliore con la nuova gara.
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E in ogni caso in comune non hanno perso occasione per commettere un errore……
Non ho però capito perchè il TAR abbia imposto rimborso spese a favore di Pallanuovo Como anche a Como Nuoto e non solo al Comune.