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La piscina di Lentate sul Seveso
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Como Nuoto consegna le chiavi della piscina di Lentate: tensione alta tra club e proprietà, cosa succede

Come annunciato qui, questa mattina a Lentate sul Seveso i rappresentati della Como Nuoto e di Alte Groane Srl, proprietaria della piscina gestita da circa cinque anni dalla Como Nuoto si sono trovati faccia a faccia.

Come noto, qui il primo articolo che raccontava l’inizio della vicenda, l’impianto non è operativo da fine ottobre. Fatto che se a Como ha generato malumori e contestazioni da parte dei genitori degli atleti, a Lentate sul Seveso ha creato altrettanti problemi legati alla chiusura della vasca.

La riunione di questa mattina doveva forse servire a trovare un punto di contatto che però non è emerso. Anzi, fin da subito l’atmosfera non è stata delle migliori anche a causa del fatto che l’incontro – tra avvocati, presidenti e rappresentanti – ha previsto anche un sopralluogo a bordo vasca, vuota.

“Non l’ho mai vista in tutti questi ultimi anni così, vuota e senza presenze – dice Giorgio Carlo Viganò di Alte Groane Srl – noi abbiamo ribadito con convinzione il fatto che lo scorso primo dicembre i vigili del fuoco sono venuti a fare un attento sopralluogo e controllo della vasca e anche del complesso. E in merito alla piscina non è stato rilevato alcun problema”.

Passaggio questo che però non scalfisce la Como Nuoto che ha riconsegnato le chiavi dell’immobile. “Noi per contro abbiamo sottolineato nuovamente che l’immobile non è a norma e che dunque il contratto si era risolto per grave inadempimento della proprietà. Rammento che rimane come dato non contestabile, che i vigili del fuoco (con  decreto del 14.5.2024), avevano sancito che la struttura era inagibile. Provvedimento che Como Nuoto ha scoperto solo venerdì scorso all’esito dell’accesso agli atti del comune di Lentate”, ha detto il presidente di Como Nuoto Bruno Galati.

Le proteste fuori dalla Como Nuoto
Le proteste fuori dalla Como Nuoto

C’è però sul tavolo anche il fattore delle decine di migliaia di euro di “utenze mai pagate di cui ho documentazione. Fatto questo che sarà ora attentamente valutato con gli avvocati per capire come muoverci nei confronti  di Como Nuoto”, dice Viganò.

Per l’immediato futuro dunque regna l’incertezza su cosa potrà accadere. Spostando lo sguardo oltre invece sembrano profilarsi novità per Lentate. “Fortunatamente abbiamo già tre società lombarde di rilievo che sono interessate a entrare da noi a gennaio. Questo ci da slancio perché sottolinea come la vasca, secondo quanto sostenuto da sempre, non ha carenze come detto lo scorso primo dicembre dai vigili del fuoco”, chiude Viganò.

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