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Un progetto da 8,2 milioni e il primo sì decisivo a un’azienda: Como verso il punto unico di cottura

La Commissione comunale ha scelto l’azienda su cui puntare per la realizzazione del nuovo punto unico di cottura a Como, in via Somigliana, per servire i pasti a tutte le scuole comunali (e ad altre strutture pubbliche). Si tratta di Euroristorazione (l’azienda che già effettua il servizio di preparazione e consegna pasti negli istituti scolastici partendo da Garbagnate Milanese), preferita alla concorrente Cir-Zambelli, nome sotto cui in realtà stavano due aziende unite ed entrambe di Reggio Emilia. Ora alla ditta prescelta toccherà presentare il progetto definitivo che sarà poi approvato (o no) in via conclusiva.

Tornando alle due proposte arrivate a Palazzo Cernezzi, erano state definite “significativamente differenti sia dal punto di vista della costruzione che per gli aspetti gestionali ed economici”. In particolare:

1. il progetto di costruzione di Euroristorazione prevede la demolizione di tutti i corpi di fabbrica e la realizzazione di nuovi edifici per una superficie complessiva di 2000 mq – la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico di potenza pari a 108,6 kW – è previsto un sistema domotico per il controllo dell’illuminazione e impianti di Antintrusione, TVCC e Controllo Accessi;

2. il progetto di costruzione di CIR – Zambelli prevede la demolizione di alcuni fabbricati, prevedendone la ricostruzione per una superficie complessiva di 1177 mq, mentre prevede la ristrutturazione dei fabbricati non demoliti – la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico di potenza pari a 29,4 kW;

3. la proposta gestionale di Euroristorazione prevede quali elementi distintivi rispetto alla proposta di CIR – Zambelli: la manutenzione ordinaria dei Refettori a carico del Concessionario – un sistema informatico per la tracciabilità delle operazioni della partenza dagli ordini alle attrezzature di cucina – un menù articolato su quattro stagioni con merenda a metà mattina – l’utilizzo di mezzi di trasposto di tipo elettrico con colonnine di ricarica in loco – la specifica degli interventi di derattizzazione e sanificazione per un totale di n. 46 interventi all’anno – un controllo mensile sugli alimenti con contestuali tamponi mensili – l’utilizzo di filtri everpur per i rubinetti a servizio dei Refettori – una dettagliata politica di welfare aziendale;

4. la proposta di CIR -Zambelli prevede un contributo di costruzione di € 2.928.000,00 mentre la proposta dell’impresa Euroristorazione non prevede alcun contributo di costruzione;

5. la proposta di CIR – Zambelli prevede costo pasto di € 6,80 (con differenza tra detto costo e costo calmierato applicato all’Utente a carico del Comune) mentre la proposta di Euroristorazione prevede un costo pasto di Euro 6,30 (con differenza tra detto costo e costo calmierato applicato all’Utente a carico del Comune);

6. entrambe adeguate dal punto di vista del trasferimento del rischio di costruzione in capo all’operatore privato ma entrambe carenti dal punto di vista del trasferimento in capo all’operatore privato del rischio operativo relativo alla domanda.

I documenti poi specificano che “entrambe le proposte sono carenti dal punto di vista del trasferimento in capo all’operatore privato del rischio operativo relativo alla domanda” e che per questa ragione “non è quindi possibile concludere la valutazione preliminare di convenienza e fattibilità con l’identificazione del promotore”. Però viene anche messo nero su bianco che “tra le due proposte appare più interessante la proposta di Euroristorazione che non prevede alcun contributo pubblico in fase di costruzione a fronte di un investimento di Euro 8.194.688,69 e prevede elementi costruttivi e gestionali più dettagliati e più significativi rispetto alla proposta di CIRFOOD S.C. – ZINI ZAMBELLI S.r.l”. E quindi, ecco la decisione dell’amministrazione “di dare l’indirizzo al Gruppo di Lavoro affinché chieda all’impresa Euroristorazione quanto utile per terminare l’istruttoria e poter presentare alla Giunta gli elementi necessari per valutare l’interesse pubblico/la fattibilità della proposta”.

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