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Gaiani sui pedali, la nuova segretaria provinciale Dem: “Nessuna corrente ma un solo partito, un’intelligenza collettiva”

Una vita finora un po’ da gregaria, che porta anche la borraccia al campione, da mediana, come direbbe il Liga o meglio, sempre in seconda linea, ma non del campo di pallavolo, dove giocava davanti, da centrale. Carla Gaiani, nata a Cantù 49 anni fa, neosegretaria del Partito Democratico è da tanto tempo esponente dei Dem comaschi, ma non aveva mai ricoperto ruoli pubblici fino ad oggi, fatta salva un’esperienza da consigliere comunale di minoranza a Cirimido.

Pronti via e ha sulle spalle la segreteria provinciale, un bella sfida.
In effetti mi sento un po’ addosso questa responsabilità, anche in prima persona, di portare a tutto il territorio un forte messaggio di centrosinistra. Dovrò fare l’abitudine anche alle interviste, visto che prima al massimo il mio era un ruolo di portavoce dell’onorevole Chiara Braga.

Lei è assistente della parlamentare comasca ormai da quindici anni, ma nei Dem è entrata un po’ prima, sulla spinta di due uomini, Walter Veltroni e Massimo Cacciari.
Ho iniziato a fare politica all’Università, mentre mi laureavo, neanche a dirlo, in Scienze politiche in Statale, poi ho trascorso due anni al centro di formazione politica di Massimo Cacciari, sì, si può dire che Cacciari è stato il mio maestro, anche se non condivido alcune sue scelte recenti in materia di Covid. Nel Pd però sono entrata seguendo Walter Veltroni e la sua idea di aprire il partito alla società civile.

Due uomini, ma oggi sono le donne a contare di più nei Dem, dal nazionale al locale: Elly Schlein, Chiara Braga, Patrizia Lissi capogruppo a Como e ora, lei.
Credo sia un bel segnale per il mondo femminile, ma la politica è comunque sempre una cosa bella e che ha un valore.

E’ chiamata a un cambio di marcia nella segreteria, ha scelto anche lei delle donne?
In realtà mi affiancano due donne e cinque uomini: Savina Marelli per gli enti locali, Andrée Cesareo per la formazione, Edoardo Pivanti per l’organizzazione e la comunicazione, Stefano Vaccaro per i circoli, Stefano Fanetti per Università e ricerca, mentre Tommaso Fasola è il coordinatore dei 10 Dipartimenti.

Il Pd in provincia di Como oggi conta tra gli 800 e 900 tesserati e 30 circoli. Carla Gaiani ha in programma di visitarli tutti. Il suo primo obiettivo da segretaria è stato superare il periodo delle correnti interne.
Con me ci sarà sempre un solo Partito Democratico, senza maggioranza e opposizione, anche se la discussione rimane nella genetica del Pd. L’idea è di rivitalizzare il partito con aperture alla città e al territorio. Crediamo nell’intelligenza collettiva e nel movimento come una casa in cui elaborare proposte, anche forti, e su singoli temi.

Ad esempio?
Il primo riguarda la Sanità pubblica, che ha problemi, lentezze e difficoltà che paghiamo sulla nostra pelle. Poi ci possono essere temi nazionali e internazionali, l’altro giorno abbiamo partecipato a un evento per la Pace, senza discorsi: 5 minuti in silenzio. Stiamo organizzando la manifestazione nazionale di Roma dell’11 novembre, con i treni da Como e non escludo qualcosa a livello locali.

Abbiamo iniziato con dei riferimenti sportivi, ma lei è davvero forte sui pedali?Oggi le mie passioni sono i libri e la bicicletta è vero, lo sanno tutti.
Però giocavo anche a pallavolo, centrale, a Cirimido, abbiamo sfiorato la serie D. Ora dovendo gestire un partito penso di avere un po’ meno tempo libero, ma le sfide non mi spaventano.

Prima sfida importante le amministrative a Cantù, chi è il vostro o la vostra candidato?
Stiamo dialogando, anche con formazioni civiche, ora è presto per fare un nome. Poi non dimentichiamo che si andrà al voto in 90 comuni, non solo a Cantù e ci sono anche le elezioni europee da preparare. Abbiamo da lavorare sicuramente nei prossimi mesi.

Vuole dire qualcosa a chi l’ha preceduta?
Ho ringraziato Federico Broggi, che ha fatto un ottimo lavoro, affrontando anche gli anni drammatici del Covid. Io, se tutto va bene farò quattro anni di segreteria. Parlava di sfide prima, io finisco con le amministrative a Como, mica male come pedalata vero?

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2 Commenti

  1. È un po’ che non frequento il PD ma quando ho letto la notizia che Carla Gaiani era diventata Segretaria Provinciale sono stato contento per Lei e contento per tutti i miei amici che nel Pd ci sono rimasti. Se qualcuno doveva sostituire il brillante Federico Broggi, la scelta è caduta sulla persona più adatta. Non ci sono dubbi. Speriamo che le si dia la possibilità di leggere il contesto comasco in modo differente da quello con il quale il suo Partito sta leggendo il contesto nazionale. A Como, le “larghe intese” sono molto meno larghe che altrove. 😊

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