RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità, Cronaca

Como, paura alla scuola elementare: un pezzo di controsoffitto crolla sull’aula. Il papà: “Avrebbero potuto esserci i bambini”

“Qualche ora e il controsoffitto avrebbe potuto cadere sulle teste dei bambini”. Così dice a ComoZero Andrea Delli Fiori, è il papà di una giovane scolara che frequenta la prima B delle scuole elementari Corridoni di via Sinigaglia.

Questa notte a causa della pioggia, degli accumuli d’acqua e delle relative infiltrazioni un pannello del controsoffitto di un’aula ha ceduto precipitando a terra. Il tetto peraltro è stato ristrutturato di recente e il cantiere ha causato disagi per due anni obbligando alla chiusura del giardino: “Ma eravamo contenti – sottolinea Andrea che frequenta la scuola da quattro anni avendo altri figli – dopo i disagi avremmo avuto il miglioramento”. Invece niente: “Come noto dopo aver smontato i ponteggi hanno lasciato le facciate incomplete, ci sono reti di protezione per evitare la caduta di calcinacci, nemmeno la dirigente sa se e quando interverranno”. E il tetto, tutto nuovo, come da foto che pubblichiamo imbarca acqua a ogni pioggia, il risultato è l’episodio di questa notte: “E’ una cosa che ci preoccupa molto e siamo tutti in una situazione di forte disagio, soprattutto con polemiche sulla chiusura delle scuole sono molte in questi giorni” (qui tutte le cronache e i racconti).

A questo proposito proprio la Corridoni è stata individuata come alternativa dopo l’annunciata chiusura delle elementari di via Perti: “Sì è lo stesso plesso. Qui c’è cun numero ridotto di studenti – spiega Andrea – ma bisogna ricordare che le aule libere sono state ristrutturate e trasformate di recente in laboratori con fondi Pnnr; sono diventate spazi per musica, scienze e biblioteca”.

Intanto i bambini della prima B sono stati trasferiti nell’aula di religione. “Al momento non sappiamo quando potranno tornare nella loro classe, stamattina sono venuti degli operai ma non abbiamo aggiornamenti”. Conclude il papà: “Al momento penso solo che sarebbe bastata per far capitare un disastro con i ragazzi seduti ai banchi”.

Tra le molte segnalazioni ricevute pubblichiamo quella di una mamma: “Ogni volta che piove si creano e restano per giorni delle vere e proprie piscine di acqua sul tetto. Non ci meraviglia quindi l’infiltrazione di questa notte! Evidentemente i lavori non sono stati fatti a regola se le pendenze non funzionano né le cadiotoie! Non sono stati fatti controlli nonostante le innumerevoli segnalazioni al Comune! Mi chiedo come i nostri bambini possano continuare a svolgere le lezioni tranquilli senza una immediata verifica? E questa sarebbe la scuola dove andrebbero ricollocati i bambini delle scuole del centro?”.

LE IMMAGINI DEL TETTO DELLA SCUOLA

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Commenti

  1. Direi che a chi abbia la responsabilità di garantire uno stato di manutenzione ottimale (o almeno accettabile) e la sicirezza degli stabili si possa attribuire un colpevole lassismo… ooops chissà di chi si tratta!?!

  2. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
    Adesso chiude anche questa (giustamente?
    Ma non passa per le foto?

  3. Ho capito bene? questa è una delle scuole che avrebbe dovuto accogliere i bambini cacciati dalle scuole che l’eroe dei due laghi vuole chiudere? Oh, Signore Iddio! Siamo messi peggio di quanto pensassi (a Palazzo Cernezzi, intendo, oltre che, evidentemente, nelle nostre scuole).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo