Il 15 settembre scorso la Polizia di Frontiera di Como Ponte Chiasso ha arrestato un uomo di 26 anni di origine pugliese, colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione – e ricercato ai fini estradizionali in ambito Schengen – emesso il 13 dicembre 2022 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari.
L’uomo – latitante all’estero – dovrà scontare la pena di anni 3, mesi 7 e giorni 9 di reclusione per i reati continuati di violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenne e adescamento di minorenni; fatti commessi nei confronti di minore di anni 11 ed accaduti dal 2016 fino al 2019 nella provincia di Bari.
L’arrestato, all’epoca dei fatti 22enne, si sarebbe introdotto all’interno di un gruppo di minori che abitualmente si ritrovava in zone pubbliche della città per praticare Skateboard e Bmx: gruppo di cui l’undicenne ne faceva parte.
In tale contesto il connazionale era riuscito ad adescare il minore attirandolo all’interno della sua abitazione e, continuando a comunicare con il ragazzino attraverso WhatsApp, a fargli compiere atti sessuali anche in videochiamata.
A seguito del mandato di arresto europeo emanato nei suoi confronti, è stato quindi rintracciato in Svizzera dalle Autorità Elvetiche e da queste catturato ed estradato in Italia, dove è stato trasferito alla Casa Circondariale di Pavia.