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Como, per l’ok allo stadio Sinigaglia serve il test di barriere e recinzioni: fissato in extremis. Divieti e rimozioni

Non c’è solo l’installazione delle telecamere sulle aree esterne dello stadio Sinigaglia da completare tassativamente entro il prossimo 4 settembre per evitare che il Como debba giocare in trasferta (nel caso a Verona) anche le partite dal 15 settembre in poi. Il 2 settembre prossimo, infatti, per ottenere il via libera all’utilizzo del Sinigaglia, si rende necessaria in extremis una sorta di prova generale sul campo di tutti gli sbarramenti e le recinzioni che poi, durante la stagione di Serie A, dovrebbero disegnare l’assetto base dei dintorni attorno allo stadio.

Ieri, 28 agosto, il dirigente dell’area tecnica del Comune di Como ha infatti evidenziato la necessità di verificare l’intero sistema di recinzioni mobili che sarà istallato durante le partite di Serie A. Un tema che si ricollega anche direttamente alle modifiche viabilistiche della zona per i match casalinghi del Como. Come noto, infatti, la società si avvarrà durante la stagione dei bus navetta di Asf Autolinee per il trasporto i tifosi ospiti dall’ampia area di sosta della stazione Nord di Grandate, a Lazzago, fino al Sinigaglia (e viceversa).

E dunque, per testare percorsi ed efficacia delle recinzioni mobili, il Como – perché alla società lariana spetta questa incombenza – condurrà un vero e proprio test sul campo, per portare poi l’esito alla Commissione provinciale di Vigilanza (auspicabilmente con anche le telecamere mancanti, di competenza del Comune, installate) e dunque avere tutte le carte in regola per esordire in casa.

Naturalmente, il test comporterà alcune limitazioni al transito il prossimo 2 settembre. Nel dettaglio scatterà il divieto di circolazione e di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli dalle ore 07.00 alle ore 21.00, compresi quelli a servizio delle persone diversamente abili muniti di specifico contrassegno, lungo via Sinigaglia, largo Borgonovo, viale Puecher, via Veneto, viale Masia (tratto tra piazzale Somaini e via Sinigaglia).

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10 Commenti

  1. Ma chi paga tutto questo?
    Intendo non solo o lavori in corso e le barriere mobili ma:
    Il bus navetta ASF e relativo autista
    Chi deve installare e rimuovere le barriere mobili
    Il disagio ai residenti di zona
    Il servizio d’ordine è forze dell’ordine
    Paga sempre la collettività mentre le società di calcio incassano?

  2. Lega italiana vi prude perché siamo una città di 70 mila abitanti e abbiamo la società più ricca d italia.fateci giocare nel nostro stadio in santa pace .la nostra società ha investito 80 milioni di euro per il calcio mercato abbiamo tutto il diritto di giocare nel nostro stadio e tifare il nostro como .vergognosi siete la rovina del calcio .

  3. Vergogna fateci tornare allo stadio in santa pace. Lega italiana siete una vergogna per l Europa. Comunque forza como e per la prima partita in casa saremo in 10 mila a tifare como.il prossimo anno in 12000 .

  4. Buongiorno, poveri Italioti come ci siamo conciati x andare a vedere 1 partita di calcio!!!!!!! Quando andavo con mio papà ( gli Italioti erano molto meno agitati) era un gran piacere andarci e senza nessuna restrizione. FORZA COMO, questo sempre.

    1. Vero ma purtroppo non è uno stadio da serie A manco da B. Deroghe su deroghe su deroghe per poter giocare in uno stadio fuori norma. All’italiana come sempre.

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