I carabinieri di Rebbio stamattina hanno portato in carcere una donna di origine ucraina classe 58, regolare sul territorio, residente a Como.
La signora, nella prima metà del 2020, in qualità di badante aveva assistito una anziana del ’39, assunta con regolare contratto comprensivo di vitto e alloggio.
Dopo alcune segnalazioni dei familiari, però, è emerso che la donna aveva maltrattato ripetutamente l’anziana con urla, percosse e violenze gratuite.
I parenti hanno notato i lividi, che però inizialmente erano stati falsamente attribuiti dalla badante a colpi involontari su mani e glutei principalmente.
I Carabinieri però, grazie all’aiuto della famiglia, hanno raccolto vari elementi che hanno portato l’autorità giudiziaria ad applicare la misura cautelare, considerato che l’arrestata continuava a fare la badante in un’altra di casa di Como, da dove è stata prelevata stamattina ed accompagnata in carcere.
4 Commenti
Dio la perdoni per questo comportamento deplorevole….ma siccome noi non siamo Dio, le riserverei quello che ha fatto alle sue vittime, una semplice condanna sarebbe troppo poco per un mostro del genere. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA?
Che tristezza di società. Affidiamo gli anziani a badanti che li picchiano e bambini a mostri che li uccidono di botte. Qualcosa non va.
Speriamo che faccia il carcere ,e che poi la rimandano al suo paese ,e ora di finirla ,già seguire gli italiani è difficile se poi si mettono anche gli stranieri siamo rovinati ,è giusto che se qualcuno non si comporta bene vada rimandato al proprio paese .punto senza se e senza ma niente scuse .
E buttate la chiave!
Ingrata